Nick: Hightecno Oggetto: SI STA CAGANDO SOTTO Data: 1/4/2005 10.11.43 Visite: 133
IL BASTARDO SI STA CAGANDO SOTTO: MANDIAMOLO A CASA,ANZI IN GALERA!! Premier:"Guaio sinistra al governo" "Potrebbero far uso politico giudici" "Se la sinistra andasse al potere sarebbe un guaio importante". Lo dice Silvio Berlusconi a "Porta a Porta"(VESPA LECCACULO DI MERDA n.d.r.). In tal caso, secondo il premier "potrebbero esserci dall'altra parte comportamenti e azioni non da Paese democratico, potrebbero far uso dei giudici contro gli avversari politici. Prodi e Fassino ribaltano la realtà". Poi l'annuncio: "C'è un piano per ritirare 300 italiani dall'Iraq da settembre" "Non sono poi così ottimista" Silvio Berlusconi non nasconde i timori per il voto alle Regionali di domenica e lunedì. "Sono consapevole - osserva - che in questo momento non favorevole sul piano economico e l'opposizione che ha un vantaggio". Sul voto, quindi, "si scarica il malcontento generalizzato. Perciò - conclude - non sono così ottimista come potrei esserlo se contasse solo il programma di governo". "Bertinotti unica persona sincera" Il presidente del Consiglio ha poi risposto a Romano Prodi, che lo considera un passo indietro alla democrazia, dicendo che "è una rappresentazione assolutamente falsa della realtà. Prodi mi dà un argomento in più per continuare a ribadire ciò che sostengo". Berlusconi della sinistra salverebbe solo Bertinotti, "unica persona sincera" tra le file dell'opposizione. "Fassino ribalta la realtà" Parlando del leader dei Ds, Piero Fassino, Berlusconi sostiene che "fa sempre ricorso a un ribaltamento della realtà rispetto a ciò che io dico. Come quando mi ha fatto dire una cosa che io non posso aver detto e cioe' che se i comunisti andassero al governo sarebbe miseria, terrore e morte. Io ho solo detto che, guardando alla storia laddove il comunismo ha governato, ha represso le liberta' e abbattuto l'economia e cio' ha portato miseria terrore e morte". "Il rinnovo del contratto non poteva andare a nostro vantaggio" Silvio Berlusconi ha anche parlato del rinnovo del contratto con gli statali affermando che "è assurdo pensare che avremmo avuto un vantaggio elettorale dalla chiusura del rinnovo prima delle regionali, poiche' su questo esistono divergenze nella Cdl sulla entità degli aumenti". Inoltre il premier ha dichiarato di non voler "continuare con l'andazzo scellerato di chi mi ha preceduto in passato e che ha portato l'Italia ad avere un debito pubblico altissimo". "Si segue la legge della convenienza" Nello studio di Porta a Porta, il presidente del Consiglio commenta le parole del capo dello Stato sull'esigenza di consentire ai giornali di avere una propria base pubblicitaria, diceno che "un governo liberale non può mai intervenire nel mercato che segue la legge della convenienza. Chi vuol fare pubblicità a un prodotto sceglie la forma più efficace e meno costosa, quindi più conveniente. Questo è un fatto che è così in tutte le democrazie". "Spero ancora nella riduzione dell'Irap nel 2006" "La mia speranza che, non so se riusciremo a coglierla, e' ridurre di un terzo l'Irap entro l'anno prossimo". "La Lazio è un caso particolare" Si passa poi a parlare di calcio: Berlusconi racconta che quello della Lazio è un caso particolare, perché "si tratta di una squadra che ha un numero enorme di sostenitori e che avrebbe potuto fallire con gravi conseguenze di ordine pubblico, di cui gia' si cominciavano a vedere gli effetti". Sulla Fiorentina il presidente del Consiglio sostiene che "c'è chi, in maniera anche motivata, obietta che la Fiorentina non ha avuto la stessa opportunita' della Lazio: posso dire che allora mi interessai al salvataggio della squadra ma furono i giudici, con il loro intervento, a far precipitare i tempi. Per quanto riguarda il governo, non ci fu nessuna responsabilita". "Via 300 soldati dall'Iraq" Un altro tema caldo in campagna elettorale è stata la questione irachena. Il premier ha ipotizzato il ritiro di 300 unità a settembre. "Entro la fine di agosto saranno formati migliaia di uomini delle forze dell'ordine dal governo iracheno e cio', e' chiaro, rendera' superflua la presenza di alcune truppe che, ovviamente, non sono d'occupazione: c'e' un piano per il ritiro d 300 nostri soldati, se si trovera' l'accordo tra alleati e con il governo iracheno, sin da settembre". Berlusconi ha poi aggiunto che per il momento, visto che il progetto non è definitivo, non comunicherà, per adesso, niente al Parlamento.
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