Nick: Bukowski7 Oggetto: Il massacro di Deir Yassin Data: 6/4/2005 4.28.48 Visite: 101
Il 7 Aprile 1948 nel villaggio di Kastel, sulla strada per Gerusalemme, l’esercito arabo perse il suo comandante, Abdel Khader Husseini per mano dell’esercito israeliano, appoggiato dalle forze unite di mezzo mondo. Fu un duro colpo per la disorganizzata milizia locale. Nel 1949 il popolo palestinese dichiara la NAKBA: sconfitta, catastrofe (dall’arabo)…la coalizione israelo-britannica costringe il popolo palestinese alla "ritirata" da quella che è il suo legittimo stato, lasciando le loro case in preda alle violenze efferate delle forze armate sioniste capeggiate da leader di estrema destra con una particolare propensione per il massacro di civili, donne e bambini. L’esercito israeliano, spesso tragicamente composto più che da milizia regolare da veri e propri gruppi terroristici (ebbene sì, esiste anche il fondamentalismo ebraico), faceva pressione sull’inerme popolo palestinese. Un esempio tra tutti. DEIR YASSIN Il 9 Aprile 1948 un’azione di guerra contro il piccolo villaggio di Deir Yassin, condotta dall’Irgun Zwai Leumi (Organizzazione Militare Nazionale israeliana) con il concorso della Banda Stern (altra organizzazione terroristica israeliana) e l’acquiescenza del comando locale dell’Haganah (la forza armata "ufficiale" di Israele), rase al suolo l’intero villaggio. Il villaggio faceva parte della zona assegnata dall’Onu alla Zona internazionale di Gerusalemme, quindi non v’era presenza di forse militari palestinesi: la presenza del villaggio era legittimata (se davvero ce ne fosse stato bisogno) dall’ONU. Cito testualmente le cronache storiche di quel tragico episodio: "gli attaccanti cominciarono a rastrellare le case. Sparavano su tutto ciò che vedevano, donne e bambini compresi". I morti furono 254, gli stupri innumerevoli, le vittime per lo più donne e bambini. La violenza del massacro fu tale che le forse sioniste usarono il grido "Deir Yassin" per incutere timore nella popolazione civile palestinese, che fuggiva al solo ricordo di quell’infame episodio. A questo seguirono decine di episodi simili, fino al bombardamento della città di Haifa, il 22 Aprile. Sulla questione non sempre si è raccontata la verità. Pochi sanno, ad esempio, che Ariel Sharon è in attesa di 2 processi per Crimini contro l’Umanità (e che si spera finirà a marcire in galera appena finirà il suo mandato) dopo aver varie volte colpito la popolazione civile israeliana cui unica colpa era di trovarsi "a casa loro". Pochi sanno, ad esempio, che durante la seconda guerra mondiale 9000 volontari arabi militarono nelle file dell’esercito britannico contro le armate tedesche. Pochi sanno queste cose, perché a troppi fa comodo che molti non le sappiano. Il nascente stato di Israele, messo lì un po’ a cazzo di cane dalle dichiarazioni di Theodoro Herzl, un giornalista che, sotto la spinta dell’ondata di antisemitismo determinata dall’affare Dreyfuss, pubblicò nel 1895 il libro "Judenstaat", nel quale rivendica il diritto degli ebrei ad avere una nazione. L’unico popolo non militarmente organizzato ed economicamente potente nella zona medio-orientale era prorpio quello palestinese, il cui stato fu nel 1917 occupato dalle forze britanniche guidate dal generale Allenby. Per assicurarsi nel primo conflitto mondiale il non indifferente appoggio politico ed economico delle comunità ebraiche nel mondo, il governo britannico dichiarò, il 2 Novembre 1917 la "Dichiarazione Balfour" (nome del ministro degli esteri) con la quale esprimeva, in quanto forza di occupazione "legittimata" dalla guerra in corso, il suo parere favorevole allo "stabilimento in Palestina di un focolare nazionale per il popolo ebraico". La tipica arroganza colonialista del popolo inglese avrebbe portato alla rovina quello che un tempo era il libero popolo arabo-palestinese. La fondazione da parte di quello che diverrà il popolo palestinese della città di Gerico risale al 7000 a.C. Gerusalemme fu da loro fondata all’incirca nel 3000 a.C. … detto questo… un luogo comune che va demistificato è quello secondo il quale la Palestina sarebbe la terra d’origine del popolo ebraico. Gli israeliti arrivarono lì solo nel 1730 a.C., provenendo dalla Mesopotamia, ed il loro era solo un passaggio in quanto la loro destinazione era l’Egitto, dove rimasero per oltre 4 secoli. Tornarono nell’odierna Palestina intorno al 1200 a.C. guidati da Mosè, che morì prima di raggiungere la Terra Promessa lasciando dunque gli israeliti privi di una Popolazione essenzialmente tribale e, vide nascere il suo primo vero e proprio "regno" circa 200 anni dopo, quello di Saul, di Davide e di Salomone. Nel 922, poi, il regno si divise in due tronconi: Israele a Nord e Giudea a sud. Spesso mi sono chiesto: come reagireste se un giorno milioni di cinesi (non me ne vogliano i cinesi) invadessero l’Italia dicendo che questa è la loro terra, dato che lo dicono le (inesistenti) Sacre Scritture cinesi. E se questi cinesi fossero armati e finanziati dagli USA in virtù della loro potenza economica? Parlare dei motivi (essenzialmente economici e politici) che hanno portato il popolo ebraico ad OCCUPARE la terra un tempo libera di Palestina richiederebbe pagine e pagine di parole che aiuterebbero a comprendere quanto sia TERRORISTA la presa di posizione dello Stato d’Israele, appoggiato dagli USA e da molte altre potenze, nei confronti della Palestina e del popolo palestinese, quindi haimè vi lascio qui… Chiunque fosse interessato a saperne di più…sapete dove trovarmi.
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