Nick: Buendia Oggetto: l'inflazione della ciucia Data: 9/4/2005 0.1.59 Visite: 222
normalmente non uso un gergo volgare ma ci sono circostanze che lo richiedono. bene, sarò dunque volgare o quantomeno pacchiana (altra terribile parola) ma non mi sento di poterne fare a meno per stavolta. della ciucia, fic/g/a, passera e quant'altro si è abbondantemente detto in tutte le forme umanamente comprensibili. metaforicamente la ciucia l'hanno toccata un po' tutti dai grandi romanzieri agli immaginifici pittori. è lapalissiano (parola terrificante) che poi questi stessi siano passati dalle metafore ai fatti concreti altrimenti i cosiddetti figli d'arte non sarebbere mai nati e neppure i figli di enneenne e manco quelli di puttana. e così, eccoci qui. fatto questo inutile preambolo vorrei ora arrivare al punto, cogliendo l'occasione per ribadire, semmai ce ne fosse bisogno, che il punto g non esiste. [uomo, poniti ben altre domande.] la ciucia, dicevo, è inflazionata. ma che dico, inflazionata? di più. la ciucia ci seppellisce, depilata a forma di cuore, serpente, shikane; selvcaggiamente naturale, riccia, capricciosa o liscia, nera selva e boschetto mesciato, prepubere e peccaminosa, cicciotta, soffice, piumosa, lacerocontusa, traforata e borchiata, foderata di nobili metalli, tumefatta, indocinese, nipponica, europea, liftata o miseramente [ebbene sì] pendula, la ciucia sta lì. tra le gambe delle ragazzine e delle settantenni[ebbene sì] sta il più delle volte, come insegna la tradizione popolare, a guardare in giù. ma il dato inquietante è che la ciucia fresca e giovanile, non ancora maggiorenne, passa ormai buona parte dei suoi anni più verdi a sollazzare il maschio primordiale. e allora, poichè un maschio sollazzato sembra ancora troppo spesso un maschio meritevole di amore, la ciucia è soffocata tra supersintetiche e allergeniche velette zebrate o maculate, mimetiche e fosforescenti anzichenò tollerando simili torture per il fine ultimo di soggiacere al dominio dell'ominide di turno. amiche care, la ciucia si ribella. vaginiti, vulviti, vulvovaginiti, pizzicori, candidosi, pruriti inarrestabili. la vostra ciucia o, se preferite, amiche, il vostro fiore, ormai è stremato e implora un po' di umana pietà. riscoprite con lei l'importanza e l'unicità delle carezze segrete e non datela via per nulla. [leggi ircutente medio] p.s.: che guevara esiste, sì, ma almeno un paio di metri sotto la terra dell'america latina. e credo sia ridotto piuttosto male. in giro circolano pessime imitazioni. giuro, come una vuitton made in RPC. |