Nick: Copia&Inc Oggetto: Papa, miracoli e grazie.... Data: 9/4/2005 10.19.1 Visite: 59
Papa, miracoli e grazie in dossier Molte segnalazioni giunte in Vaticano Alla cerimonia funebre i fedeli gridavano "Santo, subito". E non è escluso che Giovanni Paolo II non lo diventi veramente. Intanto, in Vaticano stanno arrivando segnalazioni di guarigioni inspiegabili e grazie particolari attribuite proprio a Papa Wojtyla, riunite in un dossier che in questi giorni va gonfiandosi a dismisura nell'ufficio del Sostituto alla Segreteria di Stato, monsignor Leonardo Sandri. Dopo il racconto della grazia concessa al professor Francesco Crucitti, il chirurgo che lo opero' al Gemelli, risvegliato da uno stato di coma irreversibile per consentirgli di parlare un ultima volta con la moglie e i figli, arrivano ora notizie relative alla guarigione dal cancro di una signora gravemente malata, guarita inspiegabilmente due anni fa dopo aver partecipato ad una messa mattutina celebrata dal Papa defunto. Il cardinale Lozano Barragan, presidente del Pontifico Consiglio per la Pastorale della Salute, è stato invece testimone diretto della guarigione, avvenuta in Messico, del figlio più piccolo di una famiglia della diocesi di Zacatenas. A 4 anni di età è guarito da una leucemia che non aveva piu' speranza, quando nel 1990, in occasione della visita in Messico, il Papa lo bacio' in mezzo alla folla e gli sussurrò qualcosa all'orecchio. Sulla guarigione, la diocesi di Zacatenas dispone di documenti e si tiene pronta a fornire la propria testimonianza nel caso si aprisse il processo di beatificazione. Tuttavia in questi giorni a San Pietro sono stati molti ad aver voluto andare soprattutto per ringraziare il Papa delle grazie ricevute. Un militare indiano, Kados, che non poteva non venire qui e dire "grazie a questo santo uomo". Mentre una 37enne rumena racconta che quando è iniziata l'agonia del Papa, ha pregato con grande intensità e il giorno dopo ha trovato un datore di lavoro disposto ad offrirle un posto. 8/4/2005 http://www.tgcom.it/cronaca/articoli/articolo251715.shtml |