Nick: Magici Oggetto: Cronaca di una bolletta persa Data: 10/4/2005 20.5.43 Visite: 74
Prologo Questa era la bolleta giocata stamattina: Atalanta - Chievo Vr 1 Cagliari - Sampdoria X Lecce - Siena OVER Palermo - Messina 1 Reggina - Parma 1X Udinese - Roma OVER Avellino - Teramo 1 Storia Ci sono Salvio, Enzo, Peppe e Ciccio "liberi" in orario partite. Dunque, tutti a casa di Ciccio aka Kekkole per seguire Live le partite di Serie A. L'atmosfera è carica, la tensione si può tagliare con l'accetta. Enzo aka Red Bronx spera di vincere una bolletta dopo un lungo digiuno. Dopo nemmeno 5 minuti, rigore per l'Atalanta. Il rossaccio bergamasco fa 1 a 0. Dopo poco, ecco il raddoppio di Makinwa ed un rigore sbagliato dal Chievo. 2 a 0 e risultato ormai acquisito.
Calcio spettacolo a Lecce: segna Konan il barbaro e Ciccio per festeggiare taglia e distribuisce fette di torta di mele a destra e a sinistra, tutte intercettate da Peppe aka Peppos, che ne monopolizza la distribuzione. Panico: il gol del Parma. Tutti a marcare Gilardino e nessuno su Morfeo, che salta il portiere e tocca in porta. A Palermo, la vittoria sembra sicura all'espulsione di Aronica del Messina: ancora 0 a 0, ma Enzo, da arrogante tifoso della Lazio qual'è, già sogna la vittoria. Nel frattempo, a Cagliari, si gioca al pacchero del soldato, e nessuna squadra si mangia un tiro in porta, preludio dello 0 a 0 finale. L'Avellino, nel frattempo, non si sbolla, ma Enzo, continua a seguire la Reggina. "Se rimonta", afferma, "la vittoria è nostra" (l'espressione è stata tradotta in italiano per ovvi motivi). Alla notizia che ad Udine si segna con la pala, Enzo si immedesima in Hitler, ed ugualmente al dittatore nazista che proclamò precocemente la vittoria sulla Russia, comincia i suoi folli proclami. Ignaro che il destino di lì a poco era pronto a tirargli un brutto scherzo, si gode, nella pausa del primo tempo, il balsamo della pavoneria. Afferra pezzi di torta alle male e fa anche lo sborone su eventuali regali a vincita intascata. Mentre assapora l'ennesimo bicchiere di Ramazzotti, pronostica: al 5° della ripresa, gol della Reggina. Il tutto sotto gli occhi cerulei del padre di Ciccio e dello sguardo semi-addormentato di Salvio. Peppos è altrove, mangiando qualcosa di non identificato. Comincia la ripresa. Ed all'euforia immotivata, visti i risultati ancora in bilico, subentra il panico, motivato invece dalla crudezza della realtà. Ormai, siamo sintonizzati indefessamente su Reggina - Parma, consapevoli che, effettivamente, una rimonta amaranto sulla squadra emiliana, significherebbe un enorme aumento delle possibilità di vittoria. Ad ogni azione dei reggini, Enzo santifica il nome di molti santi, tra cui San Biagio dei Librai, uomo casto e pio, tirato in mezzo per motivi ignoti. Al 5° della ripresa, la doccia fredda: Morfeo, attaccante emiliano, riceve palla nella tre-quarti amaranto, si avvicina al limite dell'area e fa partire un raso-terra che, con la complicità del portiere della Reggina, nell'occasione in ritardo, si insacca nell'angolino destro. Panico. Il gelo cala in casa di Ciccio. Ma subito dopo, ecco il miracolo! Atterrato un giocatore amaranto in area di rigore e l’arbitro concede il rigore. Mozart è impeccabile e dagli undici metri sigla l’1 a 2. La Reggina rientra in corsa, l’amaro Ramazzotti rientra nei polmoni di Ciccio e la torta di mele rientra nello stomaco di Peppe. La Reggina ci crede, Enzo pure, ma Frey, l’estremo difensone parmense, para tutto. Nuova doccia fredda: Simplicio, ragazzo di colore del Parma fa il 3 ad 1 e chiude la partita. Comincia il declino della gioia di Enzo.
La rabbia lo pervade e lo spinge ad imprecare, mentre i risultati delle altre squadre sono quelli ideali: Lecce e Siena sono sul 2 a 1 e dunque, è presa, a prescindere da come finirà. L’Atalanta sta umiliando il Chievo 3 a 0. Udinese e Roma, ferme sul 3 a 3, hanno infranto l’over. L’Avellino ha già battuto il Teramo 1 a 0. Cagliari e Sampdoria hanno cambiato gioco: basta col pacchero del soldato e via con il Risiko, tornato di moda dopo le recenti elezioni. Il Palermo conduce 1 a 0, gol di Zaccardo, sul Messina. Il temporaneo pareggio del Messina, gol di Zampagna, illude il povero laziale Enzo, che spera di perdere non solo per la Reggina. Ma Luca Toni, vecchia conoscenza degli scommettitori locali, semina il panico nell’area giallorossa, e fa 2 ad 1 per il Palermo. Manca sempre meno alla fine. Il Siena pareggia, ma va bene lo stesso. Dunque, l’ultima soluzione è la speranza di NON aver visto bene la bolletta.
Il ricordo di una bolletta persa sempre a causa della Reggina poche settimane fa (anche il quel caso, 1X ed invece, il Messina espugnò il Granillo per 2 a 0) comincia a farsi sentire. Fino al fischio finale dell’arbitro che sancisce la vittoria del Parma per 3 ad 1 sulla Reggina. A stento Enzo trattiene le lacrime, mentre la disperazione fa posto alla rabbia nei confronti di Gianni, reo di aver insistito a voler scommettere sull’1X della Reggina piuttosto che sull’1 della Lazio contro il Livorno. Per la cronaca, l’1 si è avverato, grazie al 3 ad 1 finale per i biancocelesti.
Ed alla fine, strappata la bolletta, ecco la solita promessa.
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