Nick: random^ Oggetto: LE INCHIESTE Data: 12/4/2005 18.8.23 Visite: 109
LE INCHIESTE DI PEZZODIMERDA Camillo Maria e Pezzodimerda sono due grandi amiconi. In effetti erano fratelli ma non si amavano abbastanza così decisero di diventare due grandi amiconi. Da piccoli la mamma li portava sulle giostre e ce li lasciava. Pezzodimerda e Camillo Maria riuscivano sempre a tornare a casa, tornavano mano nella mano e ci restavano tutta la notte. Non si spogliavano nemmeno per mettersi i due pigiamini. Camillo Maria e Pezzodimerda erano siamesi di stretta di mano e puzzavano immensamente. Una mattina Camillo Maria e Pezzodimerda stavano aspettando il tram. Pezzodimerda guardò mentre passava una ragazza e disse: "oibò! Ha un tatuaggio sul fondoschiena! in bella vista! e come si spiega?" "non saprei, però non si vede come finisce il disegno. E' come un giallo che per risolverlo te lo devi scopare" rispose Camillo Maria. I due rimasero in silenzio finché non fu arrivato il tram. Ci salirono sopra e si tenevano sempre per la mano. "non capisco! - disse Pezzodimerda mentre una curva a gomito lo seppelliva sotto il guardasigilli - cos'è questa strana manìa dei tatuaggi! che significato possono avere! Tu lo sai, Camillo Maria?" Poiché Camillo Maria voleva assolutamente soddisfare tutte le curiosità di Pezzodimerda decise di andare a farsi fare un tatuaggio, sempre tenendo per mano Pezzodimerda. Andarono allora da Er Grattugia e Camillo Maria si fece tatuare un pesciolino innevato sul polso. Usciti dal bagno si sedettero su due bidoni della spazzatura, perché Camillo Maria aveva un tatuaggio e gli sembrava giusto così. Pezzodimerda tirò fuori il microfono del cantatu. Pezzodimerda: "ragazzo come ti chiami?" Camillo Maria: "Camillo Maria" Pezzodimerda: "noto che hai un tatuaggio, Camillo MAria" Camillo Maria: "sì, ce l'ho da quando avevo quattro anni" una lacrima gli solcò il viso. Pezzodimerda: "beh, cosa rappresenta per te?" Camillo Maria: "è un po' come una cicatrice. Con le cicatrici testimoni che la sorte ti ha fatto qualcosa contro cui hai lottato ma a cui non hai potuto sottrarti, però sei ancora qui" Pezzodimerda: "e col tatuaggio cosa testimoni? la tua lotta contro la tua fortissima volontà di fartelo?" Camillo Maria: "i tatuaggi sono le cicatrici dei ricordi" Pezzodimerda: "io sto scomodo quissù, sto per finire dentro. Questo mi procurerà una cicatrice" Camillo Maria: "che potrai ricoprire con un tatuaggio" I due si abbracciarono, ma Pezzodimerda no. "Si apprestavano a somministrare una dose del dolce su e giu', ad una giovane e piangente devocka catturata a questo scopo" Arancia Meccanica |