Nick: Black 80 Oggetto: re:PP.S. Data: 23/2/2003 15.24.23 Visite: 16
no, spè, c'è un malinteso. io parlo di multiproxy relativamente all'anonimity checker, non alle liste di proxy. le liste le faccio io, poi li testo anche su www.multiproxy.org (tra le altre cose). Sul fatto che l'anonimità può essere elusa, beh, certo. Ma questo accade dopo molte ricerche (soprattutto quando metti più proxy in chain..)e solo nel caso sussista un valido motivo per cercarti, appunto, come hanno cercato quegli hackers russi di cui parli. Logico, se buco il sito della NASA mi cercano e mi beccano, se non faccio danni, o faccio "piccoli danni" non si mettono a contattare tutti gli admin del proxy (o dei proxy messi in chain) giusto così, senza uno scopo. In parole povere, se ti vogliono beccare, ti beccano, ma devono avere un valido motivo per farlo, visto che costa una bella perdita di tempo, soprattutto quando sei anonimizzato come si deve... Anche se il sitema può essere utilizzato per far danni, io non l'ho pensato come destinato ad un target di utenti che possono usarlo in questo modo, semplicemente per il fatto che: se uno non sa come rendersi anonimo, figurati se può fare danni. P.S. l'anonimità su internet esiste, ed è una realtà. Molti siti di quelli là biricchini la offrono ai clienti che sottoscrivono abbonamenti... noi possiamo farlo in modo gratuito e legale, a meno che, come dicevi tu, non si vadano a rompere le scatole in un range che appartiene ad organizzazioni "pesanti" (governative, militari...). I range per scannare proxy li prendo in modo "intelligente". Quando scanno un range so già a quale dominio appartiene. Logico che non vado a scannare i range del F.B.I.... Ciao fratomo, Stefano.  |