Nick: W|cked Oggetto: re: detta anche Data: 16/4/2005 0.27.30 Visite: 38
acquasantiera afflosciapertiche Benigni albicocca america amichetta da una storia d'amore anonima sequestri Benigni antro tetro Benigni astuccio azzittapreti Benigni badubaia Pordenone ?? baffa bafiona bagerda bassa pavese bagiana baia dei porci dal Vernacoliere balusa Romagna barbana barbiciola Lodi barbisa Lecco; Il nome deriva dal fatto che la zona è in genere molto pelosa e ricorda la barba. baretta Verona bartana bartòca dal maschile bartòk (dialetto bolognese) cappello floscio in uso nella prima metà del 1900 barza Ticino, Svizzera barzìgola Ticino, Svizzera basagna Romagna bernarda Benigni bestia bigioia segnalazione monegasca bignè Bistecca col pelo boatta Napoli boschetto boschiva braciola bresaola, bresaolona da Bergamo e dal Canton Ticino bricia zona di Arezzo e ,in genere, della Valdichiana. brioche brisca Casale brodosa dal sonetto del Belli brögna o brigna termine lombardo piemontese per prugna o susina buco dal sonetto del Belli budello Toscana bug d'la piscia Carpegna (PS) burrino canappa usato alle porte di Roma , localita' Civitacastellana , Sacrofano e dintorni cancello di giada dal kamasutra cappello russo Pisa casa delle delizie castagna caverna cavità cecca Napoli cella dal sonetto del Belli centrillo centro dell'universo cestunia (letteralmente, nel napoletano antico "tartaruga"). Questo vocabolo è stato assimilato alla vagina poichè quest'ultima è anche detta "Chella ca guarda 'nterra" [it:quella che guarda a terra], nella terminologia della tombola e del lotto. Dall'attitudine della testuggine a guardare a terra...,il passo è breve chiavica dal sonetto del Belli chitarrina dal sonetto del Belli ciabatta dal sonetto del Belli ciacchera voce forse onomatopeica, intraducibile derivante, a parere di chi l'ha segnalata, dal rumore provocato dalla collisione fra un oggetto solido e uno, come la nostra, umido e ricoperto di sostanza mucosa e vischiosa Vezzeggiativo: ciaccarella ciambella cianno Foggia cicala segnalazione monegasca cicciabaffa ciccia spaccata cicedda Bagnoli Irpino ciceta Veneto cicito usato nel paese di Bosa (NU) cimosa ciola Basilicata cionna Irpinia, ma anche Porto Santo Stefano (GR) ciorcila ciorciola Trentino Alto Adige ciorgna ciprea la ciprea e' una conchiglia dei mari caldi, la cui apertura a fessura zigrinata ha uno spiccato aspetto di vulva; la conchiglia e' oggetto di culto presso le popolazioni tropicali. Il nome deriva dall'isola di Cipro, dove sarebbe nata la dea Afrodite. ciscia dal sonetto del Belli ciuccia Chieti ciuetta Marche, in particolare Ascoli Piceno ciufeca dal sonetto del Belli ciunna Ciociaria cocchia Ancona, Numana, Sirolo, Camerano coca o cocona Venezia, sestiere di Cannaregio concheddu Sardegna: probabilmente derivante da conca o piccola conca conno dal latino "cunnus" conto in banca Benigni cosa pelosa cosina coteca co lo pilo Marche, con riferimento all'aspetto della cotica di maiale. cozza per la spiccata somiglianza con il mollusco interno alla conchiglia, e anche per il gioco di parole: "cazzo" maschile e "cozza" femminile. cozzapesca forma di una cozza, pelle di una pesca (Brescia) crepaccia Benigni crosara in dialetto veronese: incrocio a 4 strade con riferimento all'incrocio degli arti principali. cudda culina molto usato da Francesca cunna dal sonetto del Belli cunnu Sardegna curciu Lecce delta di Venere figurativo: il "triangolo" pubico che copre il Monte di Venere; (vedi il noto romanzo di Anais Nin: Il delta di Venere) dove che te pissi Veneto: dove pisci effetto serra Benigni fagiana fagiolina farfallina farsora Veneto: padella che serve per friggere favo di miele fasulara ferita Benigni fessa dal sonetto del Belli fessura dal sonetto del Belli fia Livorno e Pisa: dove la "c" non è aspirata ma proprio mangiata fica dal sonetto del Belli ficussècca Anacapri: fico secco fidec Bergamo figa dal sonetto del Belli figa smaneda San Marino: letteralmente "figa manomessa, disordinata, ecc." insomma una che "si è data da fare". E' usato anche, in tono scherzoso, nei confronti di una ragazzina un po' ruffiana che vuole ottenere qualcosa dai genitori o dai nonni. filettina Benigni finestrella dal sonetto del Belli fiocca Cremona fiora Verona: fiore al femminile, con significato figurato di fiore che sboccia pregno di rugiadosa freschezza. fiore poetico: vedi anche film: "il fiore di carne" fiore purpureo firillacchera fisarmonica Benigni fischiarola dal sonetto del Belli fissa foca eufemismo per "fica"; film "Viva la foca, che Dio la benedoca! (E.Fenech)" fodero dal sonetto del Belli folpa Veneto: "femena, smudàndate che te aro a folpa" fontana fonte forno in quanto luogo chiuso ben caldo in cui si "inforna" Lui a cuocere...; anche, con il parto: "sfornare un bambino". fortuna detto proverbiale: "la donna si siede sulla sua fortuna..." fracoscio dal sonetto del Belli fragolina fregna dal sonetto del Belli fresca romanesco; eufemismo per "fregna" frittella dal sonetto del Belli fritola o frittola Trentino Alto Adige: termine dialettale per frittella frize Friuli fru fru (da Brescia) frutto fufina bassa pavese fuinera dialettale milanese dalle canzoni delle osterie di Nanni Svampa ..."slunghi la man per tuca' la fuinera..o porcu can , la tra' gio' la dentera!!!" fungia gabbia del pipino dal sonetto del Belli galleria el garage del me piciu gata mora veneto: gatta mora gattaiuola dal sonetto del Belli gattina Benigni gioia per la gioia che porta; si dice anche: una "bella gioia". gioiello poetico, specie orientale; vedi anche: Diderot, I gioielli indiscreti gnacchera Benigni gnasse Gneise Emilia gnocca Benigni grotta dal sonetto del Belli guersa entroterra ligure, letteralmente "guercia", come se si trattasse di un occhio ormai definitivamente chiuso... anche nel vezzeggiativo "guersetta" detto di bambina un po' maliziosa che furbamente vuole ottenere qualcosa dai parenti. il davanti immortale inferno dal Decamerone: terza giornata, decima novella ingresso principale eufemismo, per contrasto con l'ingresso secondario intacca intimità l'intimita' della donna per eccellenza iummenta Foggia la fammela vedere Benigni l'amica che gira in pelliccia anche in pieno agosto lei le ragazze Sinonimo Presidenziale: da un'intervista a Gennifer Flowers ex amante di Clinton: 'Non credo poi che Bill e Monica abbiano mai dato nomi alle loro parti del corpo come abbiamo fatto noi. Lui mi chiamava al telefono per chiedermi, ad esempio, come andavano «le ragazze» e io rispondevo chiedendogli come andavano «i ragazzi»'. loscia quella che la mamma tiene mmiezz'a la coscia (Bagnoli Irpino) luccio passetto curioso e antico modo di dire: e' cosi' chiamata per il Suo odore, che per natura dev'essere simile al pesce un po' passato. lumachella dal sonetto del Belli machineta da un canto popolare del vercellese, cantato dalle mondine durante le lavorazioni in risaia. madre di tutte le battaglie marianna la va in campagna Benigni micia 'mboffa o ' mmoffa Reggio Calabria mona monna dal sonetto del Belli mozza antico termine abruzzese tuttora in uso sul litorale teramano musina in dialetto veronese: salvadanaio o posto ove si custodisce il danaro e, in genere, le cose preziose. mussa genovese popolare, da pronunciarsi con una u non proprio padana (iu) ma leggermente calcata. La voce deriva probabilmente dal banale e abusato accostamento fica-gatta, pelosa e sorniona. muzza usato nell'isola de La Maddalena (SS) natura dal sonetto del Belli n'doddi Sanluri (Sardegna) nicchia nicchio Calabria nido nocca La nocca è, nella lingua napoletana (che non è un dialetto!), il fiocco. Quello del grembiule o quello che adornava i capelli tempo fa. L'accostamento alla vagina è probabilmente dovuto alla grazia e all'eleganza della nostra. Questo termine indica un'idea della vagina lontana dal volgare pecoreccio dei maschi ed è, infatti, di uso tipicamente femminile. orchidea per l'aspetto carnoso e membranoso del fiore; film "Orchidea selvaggia" occhio che più piange quanto più è felice una metafora usata da Shakespeare pacca San Marco in Lamis (FG) pacchio Sicilia, alcuni detti: u pacchiu è bellu e a' minchia fa buddellu u pacchiu e' duci e a minchia jetta vuci (il pacchio e' dolce e la minchia grida) u pacchiu e' ghiautu e a minchia jetta 'n sautu (il pacchio e' alto e la minchia fa un salto) paccioccio Sassari pacianca Pisa paciocca padonza paffia pantaschella dialetto anacaprese. Le pantasche sono i pezzi di muschio che si raccolgono per fare il presepe ed hanno qualcosa in comune con i peli pubici femminili. paradiso parpaglia Langhirano (PR): "a ghè dla parpaja chi?" parpagnacca di origine non meglio specificata, ma quantomai esplicativo. Se Lei producesse dei suoni lo si potrebbe definire onomatopeico. parrucca dal sonetto del Belli passera dal sonetto del Belli patacca dal sonetto del Belli pataffiola patana o patanella Napoli: patata o patatina patanona patasgionfa patata patatina patonza Benigni pecchia Ciociaria pecora Cannara (PG) pelliccia pelliccione "scuotere il pelliccione" pelosa peluche pennica Dalla musicassetta 'Tocca l'albicocca' degli SQUALLOR pepella Avellino pèrzeca Anacapri: l'albicocca matura da mangiare subito perzechèlla Anacapri: albicocca acerba o appena colta. pertescia pertugio pesca pescia pesecchia dialetto arcaico napoletano petera provincia di Carrara e Massa pettinicchia picchia Benigni piccica picciola piccione Taranto piciocca addolcimento per il troppo volgare pucchiacca pillittu Sardegna: perché densa di peli pilusera Sicilia pipa pisciacchia Monte Flavio pisciòccla quella che piscia (Bagnoli Irpino) pisella pissa pitaci Croce Pietro (RE) poscia utilizzato a Montecalvo Irpino potta dal sonetto del Belli pozzo prica Dalla musicassetta 'Tocca l'albicocca' degli SQUALLOR primo canale eufemismo, per contrasto con il "secondo canale" e il "terzo canale". Il modo di dire scherzoso fa riferimento ovviamente ai canali RAI TV! proso Sassari prugna ptocca Basilicata pucchiacca, purchiacca Napoli pussi pussi purtusu, puttusu Sicilia: pacchio e' pacchio, puttusu e' puttusu, cu s'arricacca e' figghi'i jarrusu, ma se u pacchiu e' fitusu cu sarricacca e' spacchiusu (il pacchio e' il pacchio, il buco e' il buco, chi si tira indietro e un figlio di frocio, ma se il pacchio e' sporco chi si tira indietro fa bene) putela Cremona: con la "u" che richiama il verso delle scimmie putturina Bagnoli Irpino quel fatto dal sonetto del Belli quella che guarda in terra dalla terminologia della tombola e del lotto quella che non vede mai il sole dalla terminologia della tombola e del lotto quella cosa dal sonetto del Belli quella cosa là rosa sabongia sacco a pelo salata, salatina sancta sanctorum sartacena Basilicata sbarzifula italianizzazione del termine derivante da un dialetto ossolano sbrinzia sbrodéinna Bologna (la 'i' quasi non si pronuncia): letteralmente sarebbe "sbrodolosina" cioè che emette brodo, che si sporca di brodo... scatola nera riferito proprio all'aggeggio misterioso che registra le operazioni di volo sugli aerei. Dal film " è arrivato mio fratello" di Pozzetto : "....io son quasi arrivato con la mano sulla scatola nera, e tu dove sei?" scavurla goliardica: "che' quando lo prende, urla!!!" scedduattla pipistrella (Bagnoli Irpino) schiocca è abbastanza usato scherzosamente sull'isola di Capri; esempio: à schiocca 'e soreta (la Lei di tua sorella). seccacetrioli Benigni selega Vicenza sepoltura dal sonetto del Belli seppia con pelo serratura sfesa Veneto: fessura sgàrzola sgnacchera sgnaula italianizzazione del termine derivante da un dialetto ossolano sorba sorca dal sonetto del Belli sorriso verticale spacca spaccazza Bagnoli Irpino spacchiu Calabria e Sicilia spacco dal sonetto del Belli sporta dal sonetto del Belli sterea dalla "parlesia". La parlesia è da quasi un secolo, con le dovute e prevedibili evoluzioni, il gergo segreto dei musicisti napoletani ed è ancora oggi utilizzato. Il segnalatore ha quindi commesso un piccolo tradimento nei confronti della categoria... sticchiu Sicilia straccapipoli Sicilia susina per l'aspetto del frutto, che presenta un solco simile a labbra tabbacchera Basilicata tabernacolo Benigni tacchina Benigni taglio tagliola dal sonetto del Belli tana taratofola tavola imbandita tegame usatissima espressione del dialetto livornese che significa "donna di facili costumi", non nel senso di prostituta, ma piuttosto di una a cui piace darla senza eccessive difficoltà (come un tegame da cucina nel quale puoi cucinare tante pietanze diverse). tesoro "Le mie ragazze non sanno su quale tesoro stanno sedute" -- madame Cocon topa e' un termine di origine livornese poi diffusosi a macchia d'olio anche ad altre aree toscane. Addirittura il termine a Livorno e' utilizzato anche come sinonimo di colbacco topola toppa Benigni tragica ferita tre centesimi da "Tocaia grande" di Jorge Amado trifola campagne lodigiane di inizio secolo: trattasi della "fragranza" che proveniva dalle sottane delle neomamme che erano completamente depilate per il recente parto, soprattutto durante il periodo estivo in cui non si portavano i mutandoni. tunnel udda Sardegna urinale dal sonetto del Belli vagina dal sonetto del Belli vagia da strada: "viva la vagia e chi la sbarbagia!!" valle delle rose da letteratura classica giapponese valpelosa val pelosa: dal sonetto del Belli vaschetta dal sonetto del Belli vaso specie nel linguaggio religioso antico: il credente deve porre il suo seme "in vaso debito", ovvero in vagina; (e non disperderlo "in vaso indebito", ovvero altrove...) Venessia Veneto: "sera e gambe che se vede Venessia" (si dice alle bambine che non si siedono composte) vergogna dal sonetto del Belli verza vescicone vongola vulva dal sonetto del Belli zampiffera da "La soldatessa alle grandi manovre" Edwige Fenech - Alvaro Vitali zergnapola in veronese letteralmente pipistrello femmina; se s'impiglia nei capelli non li lascia più (con significato di oggetto del desiderio). zunno o zunnu Tempio hai voglia di chiamarla mo' *__Un Prodotto Altamente Tossico__* Saluti da FuFfy !!!* |