Nick: Viola' Oggetto: Dopo-Berlusconi Data: 18/4/2005 11.54.46 Visite: 138
Amo quest'uomo, semplicemente. "Comunque vada a finire, la sola idea che possa esistere, prima o poi, un dopo-Berlusconi è quasi struggente, come una di quelle convalescenze durante le quali ti riappropri lentamente della normalità e sono proprio loro, le cose normali, a sembrarti un miracolo, un sogno. E fai tutti i buoni propositi del caso: mai più lamentarsi se al governo, come negli ultimi diecimila anni, c'è di nuovo un democristiano, e men che meno se non tutti i ministri sono all'altezza: ci fu un tempo in cui ministro della Difesa era Previti, ministro delle riforme Calderoli, ministro della Giustizia Castelli, primo ministro Lui, l'uomo che faceva le corna ai vetrici internazionali e raccontava barzellette sull'Aids e si faceva fare le leggi come dal sarto, su misura. E aveva come principale alleato quel tal Bossi che invitava a buttare nel water il tricolore e minacciava pallottole ai giudici. E le cose non solo andavano male, ma avevano un quid di pazzia, di surrealtà, di rovinosa perdita di controllo, e ci si svegliava quasi ogni mattina chiedendosi se era proprio vero, e come diavolo era stato possibile. Alla politica, per quanto mi riguarda, chiedo onestà, passione e speranza, ma moderatamente. Le chiedo soprattutto, dopo questa esperienza, di riuscire ad annoiarmi, di passare, almeno ogni tanto, inosservata, come una routine, come una cosa necessaria e non straordinaria. Che si possa tornare ad aspettare i titoli di un qualunque tg senza aggrapparsi ai braccioli della poltrona." Michele Serra - "La Repubblica"
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