Nick: Jumpin Oggetto: Bambole Data: 26/2/2003 16.53.56 Visite: 21
Si sta dimenando, in un paio di secondi avrà liberato le mani e allora dovrò vedermela con lei. Nella tasca dei miei pantaloni ho un cavo per il collegamento in interfaccia, con due jack alle estremità. Ne infilo uno nel mio orecchio e poi riesco a posizionarne l'altro nel suo. Mirna si rilassa, smette di combattere, forse crede che finalmente mi sia deciso a partecipare in maniera più attiva all'amplesso. E allora succede. Il mio cervello e il suo sono una cosa sola. La sto penetrando, mi trovo in un posto dove non è mai entrato nessuno. Mirna stà perdendo la sua verginità mentale. Non combatte neanche più. L'energia sfrigolante del feed-back è l'unico contatto che abbiamo con la realtà, per il resto è tutto un cazzo esci-entra-fotti-ti-odio-fottiti mio padre-ti ucciderà-no ti ucciderò io-cosa sai di Candy-scopami e te lo dico-ti sto scopando dentro il cervello e ti piace-no non mi piace-sono ancora una bambina-sei ancora una bambina la mia bambina-comprami un gelato-prendi il mio gelato di carne baby-non finisce mai puoi ciucciarlo per un giorno intero-scollegati-una cosa me la devi dire e poi mi scollego-parla-sei sincera su cosa su tutto-no non su tutto-ma con te lo sono stata sempre... Ci credo. Mi scollego e finisco di fotterla in maniera tradizionale. L'orgasmo ci scuote come due lenzuola nel vento ma non è nulla rispetto al contatto e all'intimità dell'interfaccia. Ci addormentiamo abbracciati, sudati e per nulla contenti delle nostre rispettive vite. Soltanto un pò meno soli. A.M. |