Nick: Franti Oggetto: L'Ultimo Dio Data: 5/5/2005 18.38.32 Visite: 150
Primi Anni Ottanta, in una cittadina della provincia di Ascoli Piceno. Ci sono assolati campetti di calcio nell'adolescenza di Mimì: ci sono partite all'ultimo sangue con i ragazzi del quartiere rivale; c'è la scuola, gli anni che passano, e notti chiuse in un'auto parcheggiata, mentre parole eccitate dalla droga precipitano tra i finestrini appannati. Fuori è il futuro, la vita adulta, la fuga che Mimì sceglie rabbiosamente per lasciarsi alle spalle la rovina economica e le responsabilità di una famiglia segnata dalla morte improvvisa di un padre e da una vena di follia che pare percorrere la storia. Inizia così un cammino randagio, lungo una serie di incontri, amori ed amicizie: la Svezia, Londra, di nuovo le Marche ed infine Bologna. Qui, la scoperta che cambierà la sua vita, un libro regalatogli da un cliente del ristorante greco in cui Mimì lavora come aiuto cuoco. Nel retrocucina del locale, leggendo "Il Primo Dio" di Emmanuel Carnevali, l'inquieta ricerca di Mimì trova finalmente un approdo, e la sua vicenda si intreccia indissolubilmente con quella dell'autore. Lo stesso filo di disperazione li lega: Cranevali, anch'egli un diseredato, un fuggiasco che lasciò l'Italia sognando la gloria letteraria, e che a quel sogno appena sfiorato si consacrò totalmente col talento ma senza la fortuna necessaria. Il coraggio del poeta che fu sul punto di incendiare l'America con i suo versi ma che alla fine smarrì se stesso e la propria arte, insegna a Mimì il modo di appropriarsi della sua vita e a non avere paura di quanto scopre essere davvero suo: la scrittura e la musica. La rabbia e la poesia accumulate esplodono così sul palco dei suoi Massimo Volume. "L'ultimo Dio" è il nuovo libro di Emidio "Mimì" Clementi. Leggetelo ascoltando con musica. Io sto consumando un Cd dove ho registrato 10 versioni identiche ed in ripetizione di "Spider" di David Bowie (quando si faceva chiamare Ziggy Stardust). "Per la prima volta osservo. Quella porzione di mondo contro cui sbatto la testa tutti i giorni si apre all'improvviso di fronte ai miei occhi. Comincio a vedere i fatti, i posti, le persone tornare a galla e ruotarmi intorno come astronauti dentro una navicella spaziale. A questo punto posso catturarl, infilarli nel mio mondo e manovrarli. E diventare Dio.". Nel tuo piccolo mondo di piccole iene, anche il sole sorge solo se conviene. Fra piccole iene solo se conviene. Mia piccola iena solo se conviene. Uccide ma non vuol morire. Uccidi ma non vuoi morire...
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