Nick: Zipper75 Oggetto: BERLUSCONI facimm 2 conti! Data: 9/5/2005 9.46.43 Visite: 124
da repubblica.it
Il boom del Cavaliere trainato dalla corsa di Mediaset in Borsa anche grazie alla legge Gasparri e ai guai della Rai Effetto governo per Berlusconi patrimonio familiare triplicato In undici anni di politica il valore è salito da 3 a nove miliardi MILANO - L'economia italiana fatica a tenere il passo del resto d'Europa. Ma l'impero di Arcore - malgrado il prestito del suo timoniere alla politica - continua a non conoscere crisi: negli undici anni dedicati a Forza Italia e al governo, infatti, Silvio Berlusconi è riuscito a moltiplicare per tre il suo valore. A inizio '94 il suo patrimonio era di 3,1 miliardi. Oggi i beni di famiglia sono lievitati a 9,6 miliardi. Pari alla somma dei soldi custoditi nelle holding di controllo (980 milioni contro i 162 del '94) e delle quote in Mediaset, Mediolanum e Mondadori, cresciute in valore da 3 a 8,5 miliardi, compresi i 2 miliardi di liquidità appena incassati vendendo in Borsa il 16,6% delle tv. Certo parte del merito del boom del conto in banca di Berlusconi va ai "supplenti" cui ha affidato i beni di famiglia, dai figli Marina e Piersilvio a Fedele Confalonieri. Ma un aiuto importante - sintesi di un conflitto di interessi mai risolto - è arrivato anche direttamente dai provvedimenti del governo. Magari non "ad hoc" come il salva-Previti o la Cirami, ma cavalcati a suon di milioni di risparmi dalle aziende di casa. Difficile quantificare quanto le "sbandate" della Rai targata centro-destra abbiano contribuito alle fortune di Mediaset. Ma gli esempi di ricadute dirette dell'attività politica sul patrimonio del premier sono tanti: la Tremonti uno e la Tremonti Bis hanno consentito a Mediaset di risparmiare oltre 150 milioni di imposte. Stesso discorso per il condono fiscale. Certo Mediaset ha pagato 2 miliardi di tasse in 11 anni, ma Berlusconi si era pubblicamente impegnato a non utilizzare questo strumento per le società di casa. Peccato che dalle tv a Idra (la Spa che controlla Villa Certosa) quasi tutte le sue aziende ne abbiano beneficiato. In tutto sono stati versati 60 milioni circa per cancellarne 220 pretesi dall'erario. La riforma Tremonti sulla tassazione delle plusvalenze ha consentito di rimbalzo al premier di risparmiare 340 milioni di tasse sull'ultimo collocamento Mediaset. E la madre di tutte le riforme Tv, la legge Gasparri, "regala a Mediaset un bacino di crescita potenziale di 1-2 miliardi", come ha candidamente ammesso lo stesso Fedele Confalonieri. Forse - a undici anni dal primo successo elettorale e con un portafoglio che ha triplicato il suo valore - anche Berlusconi si è convinto che la politica è un calice meno amaro del previsto. E stann pur e strunz che l'hanno votato perchè avrebbe dato la svolta al paese... a me par la svolta se l'ha pigliat sul iss :)
Programmare è come fare l'amore, uno sbaglio e dai supporto tutta la vita. |