Nick: elysian Oggetto: c/mare Data: 9/5/2005 14.58.2 Visite: 90
Castellammare di stabia Napoli, 5 maggio 2005 - Il cadavere di un uomo è stato trovato nella tarda serata di oggi nella cella frigorifera di un macellaio a Castellammare di Stabia, nel Napoletano. Secondo i primi accertamenti condotti dalla polizia, si dovrebbe trattare di Giuliano Vanacore, 36 anni, assicuratore; la sua scomparsa era stata denunciata questa mattina dalla moglie, che aveva anche riferito agli inquirenti di una telefonata ricevuta, di contenuto estorsivo. Gli accertamenti della polizia hanno condotto all'individuazione del proprietario della macelleria, Carmine Caiazzo, 45 anni. Caiazzo avrebbe confessato di essere il responsabile del delitto. Il movente dell'omicidio è da ricercare in un prestito a tasso usurario concesso da Vanacore a Caiazzo. Il corpo di Giuliano Vanacore era chiuso in un sacco di plastica e occultato all'interno della cella frigorifera del negozio di Caiazzo. Dai primi rilievi, l'uomo sarebbe stato ucciso a coltellate. Il corpo è stato appunto ritrovato nella cella frigorifera della sua macelleria in via Silio Italico. Sul posto sono in corso accertamenti da parte della polizia scientifica ed anche le formalità per la conferma dell'identità della vittima. Giuliano Vanacore appartiene a una famiglia di assicuratori molto in vista nella cittadina vesuviana. Napoli, 6 maggio 2005 - La testa di Giuliano Vanacore, l'assicuratore di 36 anni ucciso a colpi di mannaia e poi decapitato, è stata ritrovata questo pomeriggio dalla polizia. L'uomo, che viveva a Castellammare di Stabia, nel napoletano, era stato ucciso ieri e il cadavere ritrovato nella macelleria di Carmine Caiazzo, poi fermato suordine della Procura. La testa della vittima era stata gettata dall'assassino in un contenitore della spazzatura ed è stata ritrovata mentre stava per essere scaricata insieme agli altri rifiuti. Carmine Caiazzo, fermato dalla polizia a Castellammare di Stabia, su ordine della Procura, nell'ambito dell'indagine dell'omicidio dell'assicuratore Giuliano Vanacore, starebbe facendo le prime ammissioni con gli investigatori. Interrogato dagli agenti del locale commissariato e dal sostitito procuratore di Torre Annunziata, l'indagato per omicidio volontario starebbe rivelando che cosa è accaduto nel pomeriggio di ieri nella macelleria di via Silio Italico da lui stesso gestita. Fonti investigative riferiscono che Caiazzo non avrebbe, per il momento, rivelato i motivi di questo gesto. Sarebbe stato lo stato Caiazzo a indicare agli investigatori del commissariato di Castellammare di Stabia il luogo dove aveva abbandonato la testa di Vanacore. La polizia è riuscita a risalire all'autocompattatore che aveva prelevato il cassonetto e a bloccarlo prima che riversasse i rifiuti in una discarica alla periferia di Castellammare. Fonti investigative riferiscono che Caiazzo avrebbe agito da solo e senza l'aiuto di complici. L'indagine continua per chiarire le cause che hanno provocato questa tragedia, macabra e raccapricciante che trova pochi precedenti specifici in materia.
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