Nick: Y_GAGARIN Oggetto: PARI INDIGNAZIONE Data: 13/5/2005 13.54.54 Visite: 94
Elettrosmog. I legali: impugneremo la sentenza. Il Codacons chiede al Papa: adesso via le antenne Condannato un cardinale. Dieci giorni di arresto per due prelati di RadioVaticana. ROMA — Dieci giorni di arresto con sospensione condizionale della pena per due responsabili di Radio Vaticana. È una sentenza storica quella emessa oggi pomeriggio a Roma sul presunto inquinamento elettromagnetico prodotto dall'emittente della Santa Sede il cui segnale è irradiato da Santa Maria di Galeria, a pochi passi da Cesano (nord della capitale). ‘Getto pericoloso di cose’. Questo il reato, previsto dall'articolo 674 del codice penale e punito con l'arresto fino a un mese o l'ammenda fino a 200 euro, per il quale sono stati ritenuti responsabili padre Pasquale Borgomeo, direttore generale di Radio Vaticana, e, ma limitatamente al 2000, il cardinale Roberto Tucci, presidente del comitato di gestione. Assolto, per non aver commesso il fatto, Costantino Pacifici, uno dei responsabili tecnici dell'emittente. Una sentenza, quella emessa dal giudice Laura Martoni, che ha fatto esultare alcuni cittadini di Cesano presenti in aula. «Siamo soddisfatti per questa sentenza. Almeno in questa situazione è stata fatta giustizia per gli abitanti di Roma Nord», ha detto Raffaele Capone, presidente del coordinamento del Comitato Roma Nord. Accolte, anche se solo parzialmente, le richieste dei pm Gianfranco Amendola e Stefano Pesci che avevano sollecitato la condanna dei tre imputati a 15 giorni di arresto con la sospensione condizionale subordinata alla eliminazione della situazione di pericolo e al risarcimento dei danni alle parti lese. Danni che, il giudice Martoni, ha disposto che siano liquidati in sede civile, mentre è già stato accordato alle parti costituite in giudizio il risarcimento delle spese processuali. I difensori degli imputati condannati impugneranno la sentenza. La Direzione di Radio Vaticana ha espresso «rincrescimento per il fatto che le sue posizioni non siano state riconosciute valide e accolte dal Tribunale», nella vicenda legato al presunto inquinamento elettromagnetico. Pur «apprezzando l'assoluzione di uno degli imputati», Radio Vaticana «si riserva di impugnare in sede di appello una sentenza che ritiene chiaramente ingiustificata sia per considerazioni di diritto, sia per motivi di fatto». La decisione di ieri è arrivata a sei anni dall'apertura dell'inchiesta. Citofoni, lampadari e altri elettrodomestici che si trasformavano in duplicatori del segnale di Radio Vaticana, conversazioni telefoniche scandite dalle recite del rosario. Il Codacons esulta per la sentenza del Tribunale di Roma sul caso di Radio Vaticana e chiede al papa Benedetto XVI di spostare le antenne lontano dall'abitato, al fine, ha detto l'associazione dei consumatori, di tutelare la salute dei cittadini. ----------------------------------------------------- Spero che gli stessi che si indignarono nel vedere il papa fotoritoccato da giovane hitleriano, si indignino anche nel sapere che grazie a radiovaticana in questi anni sono aumentati i morti per leucemia nella zona di trasmissione. Io mi sono indignato soprattutto per i morti provocati dalla situazione di radiovaticana che per il fotoritocco al papa.
CI CHIAMAVANO BANDITI CI CHIAMANO TEPPISTI SIAMO PARTIGIANI SIAMO ANTIFASCISTI "DIFENDIAMO L'OPERAIO/ DAGLI OLTRAGGI E LE DISFATTE/ CHE L'ARDITO, OGGI, COMBATTE/ PER L'ALTRUI FELICITA' !" |