Il paziente inglese

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Nick: Viola*
Oggetto: Il paziente inglese
Data: 24/5/2005 12.18.51
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A molti il film tratto da questo libro non è piaciuto per il suo barocchismo, a me è piaciuto proprio per questo.
Comunque, il libro è molto più bello.
L'uomo disteso nel letto col corpo completamente bruciato ha sogni e ricordi che affiorano a caso, sotto l'influsso della morfina. Un lungo monologo sul deserto, la solitudine, l'amore per una donna, la passione per una donna, cosa significa amare e perdere. Lo scrittore Michael Ondaatje è originario dello Sri Lanka, naturalizzato inglese. Secondo me, scrive benissimo. E questo non è un libro che si dimentica facilmente.

"Luglio 1936
Si verificano tradimenti in guerra, che sono cose da ragazzi a confronto dei nostri tradimenti umani in tempo di pace. Il nuovo amante assume le abitudini dell'altro. Ogni cosa si frantuma, rivelandosi in una nuova luce. Il tutto attraverso una fase nervosa, o tenera, nonostante il cuore sia un organo di fuoco.
Una storia d'amore non è la storia di chi perde il cuore, ma di chi inciampa in questo cupo abitante. E' la storia del corpo che non può più ingannare nessuno, niente, nè la saggezza del sonno nè quella delle convenzioni sociali. E' qualcosa che consuma se stessi e il passato.

Un anno dopo, seguirono altri sogni più insidiosi. E, come nel primo di questi, ricordò quelle mani sul suo collo, in attesa che quella calma tra loro si tramutasse in violenza.
Chi sparge le briciole della tentazione? Verso qualcuno che non si è mai considerato?
Un sogno, poi un'altra serie di sogni.

Per metà dei miei giorni non sopporto di non toccarti.
Per il resto del tempo penso che non ha importanza
se anche non ti rivedo mai più. Non è la moralità,
è la misura che si può sopportare.

La vita di Katharine con gli altri non lo interessa più.
Desidera soltanto la sua bellezza furtiva, il suo teatro di espressioni.
Desidera il minuscolo e segreto riflesso tra loro, che la profondità di campo sia minima,
la loro estraneità intima, come due pagine di un libro chiuso.

E' stato smontato da lei.
E se lei l'ha condotto fin qui, dove l'ha portata lui?

Non riesce a dire ciò che vorrebbe a questa donna, la cui franchezza è come una ferita aperta.
Non può cambiare ciò che ama maggiormente in lei, la sua avversità ai compromessi, la sua capacità di vivere ancora nel quotidiano la passione dei versi che ama di più. All'infuori di queste qualità, lui sa che non esiste altro ordine nel mondo.

Pensi di essere un iconoclasta, ma non lo sei.
Semplicemente rimuovi o sostituisci ciò che non puoi avere.
Se non riesci in qualcosa, ti rifugi in qualcos'altro. Niente può cambiarti. Quante donne hai avuto?
Ti ho lasciato perchè sapevo che non avrei mai potuto cambiarti.
Stavi nella stanza così immobile, a volte, così silenzioso, come se la rivelazione di una piccola parte del tuo carattere fosse il più grave tradimento verso te stesso."