Nick: `ReVaN` Oggetto: La storia di Sara Data: 27/5/2005 13.57.39 Visite: 195
..."Sono una giovane mamma di 32 anni di un bimbo che ora ne ha quasi tre. Tre anni da quando abbiamo scoperto che ha la fibrosi cistica e da allora lottiamo quotidianamente contro questa malattia. Io e mio marito ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che la nostra vita non può finire così, con un unico figlio destinato a lasciarci in un qualsiasi momento della nostra vita futura; è una cosa che a trent'anni non si accetta a cuor leggero. Ma avere un altro figlio significa accettare l'elevata possibilità che sia malato (25%) oppure ricorrere all'aborto terapeutico dopo villocentesi alla 10° settimana di gravidanza. Se vincessero i sì al referendum potrei tentare la strada della diagnosi pre impianto e così saprei già a livello embrionale se c'è o no la malattia. C'è sempre una coscienza latente che reclama, ma vogliamo riconoscere la differenza tra un embione e un feto di 10 settimane o no? E poi, chi consapevolmente farebbe fare ad un altro figlio la vita che sta passando ora il mio dolcissimo bambino? Forse però è vero che bisogna viverle certe esperienze per maturare determinate convinzioni. Se vincessero i sì potrei guardare con ottimismo al futuro della sperimentazione per una cura alla malattia di mio figlio. Se vincessero i sì potrei sognare che mio figlio, magari adulto, potrà ricorrere alla fecondazione assistita per superare il problema di infertilità legato alla malattia... Se vincessero i sì vincerebbe la speranza. Sappiate che votando sì farete del bene a tante persone che, per un motivo o per l'altro, affrontano una vita difficile e tante sofferenze; se non credete nelle modifiche alla legge proposte dal referendum o non le capite semplicemente perchè siete fortunati, non importa, pensate che con 4 sì potrete regalare un sorriso in più a chi è meno fortunato di voi. Non votate in base alle vostre convinzioni personali, votate per regalare la libertà di scelta a chi non ha alternative. Sara"... DarK SiDE |