Nick: Black 80 Oggetto: Maestria e Sapienza Data: 23/3/2003 20.15.52 Visite: 44
POLONIO: Questa faccenda è andata in porto. Mio Re e mia Signora, interrogarsi su cosa Dovrebbe essere la maestà, che cos'è il dovere, Perchè il giorno è il giorno, la notte è la notte E il tempo è il tempo, altro non sarebbe Che sprecare la notte, il giorno e il tempo. Pertanto, essendo la brevità l'anima Dell'ingegno, e la prolissità le membra E gli ammennicoli esterni, sarò breve. Il vostro nobile figlio è pazzo. Pazzo, dico, perchè la vera pazzia, Se vogliamo definirla, cos'altro è Se non l'essere pazzi? Ma lasciamo stare. REGINA: Più sostanza e meno arte. POLONIO: Giuro, Signora, che io non uso Arte alcuna. Che lui sia pazzo, E' vero. E' vero ed è un peccato, Ed è un peccato che sia vero - una figura Sioccca. Ma basta: non userò arte alcuna. Garantito che è pazzo, dunque. E adesso Ci resta da trovare la causa dell'effetto - O piuttosto, diciamo, la causa del difetto, Perchè quest'effetto difettivo deriva da Da una causa. Così rimane, e così è Il rimanente. [...] |