Nick: `Luk4s` Oggetto: Facevo il furbo, io... Data: 26/3/2003 12.37.46 Visite: 34
Cercare di spostare l'attenzione verso un altro oggetto, meno assillante, più sano. Dicevo... le emozioni sono un palpito. le delusioni tante frustate. Allora, guardate la schiena rigata di sangue che affiora affiora ma non esce. Sta all'altezza giusta, quella giusta per farmi commiserare, e contemporaneamente non farmi sporcare maglie e lenzuola. Devo poter mostrare il lato forte con le donne forti, svezzate alla vita; il lato sofferente, la mia schiena, con le donne-mamme. Dicevo... spostare l'attenzione. Fare finta di non poter più scrivere una poesia. Simulare una siccità di spirito e chiamare aiuto. Chiama, chiama... arriverà la donna infermiera, e un giorno, tolte le bende, potrai prenderla tu per mano e portarla verso la rovina. Dicevo... spegnere i sorrisi. Essere bastardo, e demolire ogni muro, muretto, recinto. Non credere alle regole. Non credere alla fiaba voltairiana della libertà che finisce dove inizia quella altrui. Non regolare il proprio credere. Avere fede in una cosa, una sola. Seguirla con paraocchi dappertutto, lasciando solo un foro negli slip, dedicato alla donna-ingenua, disincantata, che verrà e ti stenderà, per succhiare un pò della tua rabbia tanto affascinante, tanto alternativa. Dicevo... tutto questo, dicevo, prima che tu mi telefonassi. Lukas. |