Nick: `ReVaN` Oggetto: Arresti e accuse a carico Data: 2/6/2005 23.33.28 Visite: 104
Le ordinanze, emesse dal Gip presso il Tribunale di Napoli, Luigi Giordano, su richiesta dei pubblici ministeri Alessandra Castaldi e Antonio Ardituro insieme con il procuratore Paolo Mancuso, sono scaturite in seguito alle indagini avviate dalla polizia per l'incontro calcistico Avellino-Napoli del 20 settembre 2003, quando perse la vita il giovane Sergio Ercolano. Le indagini, fa sapere la polizia, hanno consentito d'identificare le frange più violente di tifosi. In una conferenza stampa in Questura sono stati illustrati i dettagli delle indagini e dell'operazione. L'obiettivo dei facinorosi, è stato rilevato, è lo scontro con le forze dell'ordine, assai più che il tifo; i reati contestati sono resistenza a pubblico ufficiale, violenza e danneggiamento aggravato, a cui in qualche caso si aggiunge il reato di interruzione di pubblica attività. L'identità, poi, conferma che i tifosi del gruppo 'Rione Sanita'', agli arresti domiciliari da oggi, sono giovani, tutti napoletani, compresi fra i 20 e i 30 anni. Nell'indagine sulle frange organizzate dei tifosi violenti, agli episodi relativi agli incontri calcistici con il Verona e con il Foggia, gli inquirenti affiancano i fatti della tumultuosa estate del 2004: quella in cui il Napoli del Naldi attraversava le note difficoltà societarie. Ed è consistente l'elenco di atti intimidatori, sommosse, e degli stessi obiettivi colpiti: l'ex presidente Corrado Ferlaino, il giornalista sportivo Paolo Del Genio, il Tribunale di Castelcapuano, la sede dell'estrazione del Lotto, la sala stampa del Napoli a Soccavo, la sede del Totocalcio. Agli arresti domiciliari sono finiti Salvatore Esposito, 22 anni, e Mario D'Alpino, di 20, per gli scontri che si verificarono nel corso della partita Napoli-Verona, (23 gennaio 2004), che vide fra l'altro una aggressione collettiva al carabiniere Ciro Balsamo. Due delle persone individuate per quell'episodio sono ancora irreperibili. Fra i responsabili dei disordini che si verificarono durante la partita Napoli - Foggia, (24 aprile 2005), sono stati arrestati Gianluca De Marino, 31 anni, considerato il leader del gruppo dei tifosi della curva A; Fabio Nigrelli, 21 anni, Antonio Spano di 21, Diego Peluso, 20. Arrestato infine Luca Spano, di 20 anni. Tra i tifosi ci sarebbe anche l'abitudine alla criminalità di strada: come dimostra l'arresto, il 16 maggio scorso, di un uno degli appassionati del S. Paolo, finito nelle indagini sulla banda del filo, come rapinatore di banca. Tornando all'incendio dell'automobile del giornalista Paolo Del Genio, gli inquirenti hanno ricordato che l'episodio sembrò collegato al danneggiamento dell'abitazione di Corrado Ferlaino, avvenuta qualche giorno prima, perché concomitante con le difficoltà societarie del Napoli e del presidente Naldi. Né si dimentica, nel quadro delle indagini, l'estate del 2004, di cui le intercettazioni telefoniche della polizia hanno permesso di seguire la successione dei fatti. Le telefonate al Tar Campania e a Palazzo San Giacomo sulla presenza di ordigni, (29 giugno); il presidio dei tifosi a piazza Municipio, (6agosto); la contestazione al presidente della Figc Franco Carraro (20 agosto); la manifestazione esterna a Castelcapuano in occasione della prima udienza del giudice Mungo (25 agosto); le violente contestazioni a seguito del deposito del provvedimento da parte dello stesso giudice con il quale si dichiarava la propria incompetenza per difetto di giurisdizione, sancendo la giurisdizione esclusiva del Tar (31 agosto) con il lancio di oggetti contundenti verso il portone del Tribunale. I tifosi in quella occasione di concentrarono alla Stazione Centrale di Napoli, e attuarono un blocco ferroviario: c'erano anche quelli del Rione Sanità, capeggiati da De Marino, cui è stata contestata anche una ipotesi di interruzione di pubblica attività. La stessa accusa gli è rivolta poi per una manifestazione (1 settembre) organizzata dagli ultras in via Archivio, in concomitanza con le estrazioni del Lotto. In quello stesso giorno ci fu anche l'incendio della sala stampa del Napoli a Soccavo, e dal lancio di una bottiglia incendiaria contro un muro di Castelcapuano. Il 2 settembre scorso infine fu danneggiata la ex sede del totocalcio. da tcs. DarK SiDE |