Nick: Bisturi Oggetto: LA SOCIETA’ DE’ MAGNACCIONI Data: 13/6/2005 12.34.2 Visite: 161
LA SOCIETA’ DE’ MAGNACCIONI Non so per quale motivo, ma è un motivetto che mi è ronzato improvviso per la testa uscendo dal seggio referendario. Tristezza e sconforto, ma anche una punta di orgoglio. La tristezza sicuramente per il dato percentuale di afflusso, lontanissimo dal quorum, ma che pretendiamo da un referendum collocato tra una domenica e un lunedì di giugno vacanziero: ma non abbiamo proprio alcun rispetto per il qualunquismo italico. L’orgoglio per il fatto di far parte di una minoranza che comunque sia si esprime e dimostra un senso civico. In realtà già sapendo che il quorum non lo si sarebbe mai raggiunto mi sono recato al voto, per avere un dato percentuale preciso della società civile in italia. Ovviamente dalla percentuale globale andrebbe tolta quella grossa fetta che corrisponde a chi ha votato perché direttamente interessato ai quesiti posti. Il dato rimanente è di una desolazione allucinante. L’italia è effettivamente il paese ri maccarun, penserebbe un genetista inglese, stropicciandosi le mani per gli euri italiani che si appresta ad insaccare; ma in realtà l’italia è solo il paese dove un prete può tranquillamente mantenersi perpetue, pedofilizzare e ricchioneggiare, sotto gli occhi liberali dell’uomo della strada, il quale può tranquillamente frequentare privè, andare a mignotte, farsi spolpare dalle ucraine, essere attivoepassivo, e menarsi le figlie… La tristezza non è nel fatto che il popolo si sia espresso per il no, ma che non si è interessato proprio ad una questione così rilevante per la società futura. Ah! ovviamente ho espresso QUATTRO SI', senza remore e dubbi.
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