Nick: Giuiello Oggetto: Dio benedica l'Italia Data: 14/6/2005 11.27.37 Visite: 138
Una lettera indirizzata a Vittorio Zucconi, direttore di repubblica.it God bless Italy Non sono stato tra i sostenitori del Si al Referendum, nei giorni precedenti la consultazione la mia coscienza non è stata tranquilla, tutt'altro: dibattuta tra le ragioni della Chiesa, sono cattolico, e la laicità del mio pensiero, di fronte ai drammi che vivono le coppie che non hanno figli e desiderano, per amore, averne. Con mia moglie abbiamo vissuto per 10 anni questi drammi, poi la natura, o per noi che crediamo, la Provvidenza ci ha donato due splendidi monelli, per via naturale, senza bisogno di aiuti esterni. Ciò non ha cancellato dalla mia vita i periodi non felici (sic !) passati, ma forse mi ha fatto apprezzare di più il dono della vita umana, e gli sforzi che molti scienziati fanno ogni giorno per farla nascere dove non sembra possibile, farla crescere nel miglior modo possibile, farla terminare più dolcemente possibile. Ma la mia fortuna e la mia fede non possono, non devono impedire a chi vive le difficoltà che ben conosco di avere la speranza. Per questo sono andato a votare e a votare secondo la mia coscienza. I tanti Pilato di questi giorni, visibili e nascosti (vero Nanetto ?!?), ora strombazzano la loro vittoria. Ho spento la televisione e sto giocando con i miei figli, Dio li benedica, come benedica tutti i bambini, qualsiasi sia stato il loro modo di nascere. Nunzio M. Ho nascosto la firma come lei mi ha chiesto, Nunzio, ma la ringrazio di tutto cuore, perché con la sua testimonianza ha sollevato il morale mio e dei milioni di Italiani che hanno avuto il coraggio di essere cittadini, cattolici, protestanti, musulmani, agnostici o atei che fossero. Passerà anche questa lugubre nottata di fattucchiere, di imbonitori e di Richelieu di provincia, e passerà grazie a persone come lei. Hanno votato quasi 13 milioni di persone (siamo meglio dell'Iraq, alè) mica tre gatti, 600 mila a Torino, 800 mila a Milano, 360 mila a Bologna, 1 milione e 100 mila a Roma, la parrocchia diRuini, 136 mila a Cagliari, e tralasciamo per amore della Patria il Mezzogiorno, che la burocrazia prelatizia considererà ora la parte più "matura" d'Italia. La sua mail basterà, per oggi, meglio di mie inutili risposte alle centinaia di grida di sconforto, di rabbia, di amore e di malinconia che mi hanno inondato la casella. Ora buon viaggio a tutte le coppie meno fortunate di lei e sua moglie, che dovranno compiere pellegrinaggi in Austria, Francia, Germania, Svezia, Regno Unito, Belgio, Stati Uniti etc etc, per provare la felicità che noi abbiamo provato e poter dire, come lei, che c'è chi si ostina a credere in un Dio capace di benedire tutti i bambini, senza chiedere come, da chi, con quali certificati e con quali tecniche siano nati. (14 giugno 2005) |