Nick: mir Oggetto: Si si, molto pulp Data: 19/6/2005 14.36.23 Visite: 89
Ti prego, baby, non smettere di farmi quelle cose. Sai che non ti cambierei nemmeno per una bottiglia di vino freddo, di quello buono, in un giorno caldo e sudato come questo. In che senso "Che cazzo di complimento è?". Se non capisci questo stai peggio di quelli lì fuori. Quelli che la mattina si alzano per uccidersi piano in una stanza in quello che chiamano lavoro o cazzo ne so. Quelli che la sera chiudono gli occhi e hanno qualcuno da ricordare prima che il buio li prenda. Sei persa, baby, come me e questo mi piace. Domani se mi sveglio senza di te potrei averti dimenticata ma a te non interessa eh? A te piace solo quello che c'è adesso. Brava, brava. Fammelo di nuovo. Si si. E adesso tocca a me. Ci metterei casa sul tuo ventre. Per avere vista sulla fica a sud e sui monti delle tette chiuse dai capezzoli appuntiti a nord. E mi piacerebbe farci un giro quando mi va. Senza chiederti il permesso. Perchè in certi momenti ti devo usare ma in certi altri potrei aver bisogno di te. Ed allora lì potrei arrivarti al cervello o, se non posso tanto, al cuore. E mi scalderei i piedi freddi e le mani stanche di stringere il nulla. Se non riesco in tutto questo, ti ucciderei. Sappilo. Nel modo più sanguinoso possibile perchè mi piacerebbe vedere molto del tuo sangue e perchè vorrei lasciare più tracce possibili. Perchè mi mettano in una cella piccola piccola e ti abbia, grande, nella testa per sempre. Senza dimenticarmi di te. http://www.librando.net "Una volta il futuro era migliore" Karl Valentin |