Nick: ^SUPERMEN Oggetto: Non si perdona Giuda Data: 22/6/2005 15.21.52 Visite: 128
Notte di luna piena,e mi stavi accanto amico mio mi parlavi di odio,il mio sguardo stanco a terra e chino,i ricordi si schiariscono col tempo,non era un pugnale lo so,le insicurezze giocano brutti scherzi,notte di luna piena amico mio e lo sai bene e lo so anche io,"io ti invidio" mi sussurrasti "invidio la tua condizione sociale,i tuoi amici,tutto",ed il passo si fece più lento,reclamai "quello che ho è mio,e non è di nessun altro,c'è il mio lavoro dietro anni di lealtà,di sacrifici".....,passi a rilento l'aria si fece pesante non so cosa fu,non so cosa ma come se un fulmine mi penetrasse il cranio fin dentro allo stomaco e le mie angosce presero forma....,la prima cosa che feci fu quella di non chiudere occhio almeno per una notte intera,precludendo di nuovo un lungo periodo di isolamento. Ma un albero in una foresta non cade steso. Sentii di disintegrarmi,stavo smarrendo me stesso o cosa nn capivo,rispondendo semplicemente ad impegni già presi in precedenza e a stimoli vari,quale fame e sete,l'anima disintegrata a stento mi reggeva in piedi. Ho un patrimonio genetico vivente e sono i miei amici,consultato il mio passato,sradicato e pulito dentro,attendendo 30 giorni dall'ultimo plenilunio,puntualmente rivedo l'amico "si la tua presenza mi ingelosisce",le idee sono chiare,il mio volto si ricompone e il sorriso diventa blindato,orizzonte schiarito e ricompaie ciò che mi appartiene. finchè la barca va lasciala andare "Orietta Berti" |