Nick: cupa Oggetto: detti Data: 14/4/2003 15.20.54 Visite: 34
Mappina posta 'mperteca In cima alle pertiche, si sa, vi e' la bandiera che e' simbolo di amor di patria e che viene esposta incutendo rispetto e dedizione. In napoletano, invece, 'a mappina posta 'mperteca e' una donna sozza, sporca che fa di tutto per mettersi in mostra come si puo' mettere in mostra una straccio su di un'asta. Figlio 'e 'ntrocchia Furbizia, scaltrezza e "sape' fa'" sono qualita' tipiche del figlio 'e 'ntocchia. Il riferimento piu' ovvio e' quello latino intra oculos (negli occhi) divenuto 'ntrocchia. Quindi questo personaggio e' capace di fare qualsiasi furbizia senza farne accorgere al malcapitato, anzi gliela fa int'a ll'uocchie 'O Cippo a Furcella Con "S'arricorda 'o Cippo a Furcella" si indica un avvenimento avvenuto in epoca talmente remota il cui ricordo e' vago ed incerto. Il Cippo era il monumento posto vicino Forcella che fu usato per esporre le teste tagliate durante i famosi 10 giorni di Masaniello nel 1647. Ji truvanne a Cristo dint''e lupine Così viene indicata l'eccessiva pignoleria. La frase fa riferimento alla leggenda secondo cui la Madonna, per ricompensare il pino che l'aveva aiutata a nascondere il figlio, facesse si che l'interno dei pinoli avessero la forma della mano di Cristo. Il privilegio non fu concesso alla pianta di lupini perche' aveva negato il suo aiuto. 'A cca' 'a pezza e 'a cca' 'o sapone Modo simbolico ma molto efficace per indicare che non si fa credito. Il riferimento e' da ricercare nel baratto che facevano i rigattieri. In cambio di pezze e stracci davano sapone (per questo motivo erano anche detti "sapunari"). 'E recchie 'e pulicano Avere "recchie 'e pulicano" tutti sanno che vuol dire avere un ottimo udito, una capacita' di "sentere" anche il minimo bisbiglio. Il riferimento e' all'udito del pellicano perche' questo volatile riesce a sentire il pigolio dei suoi piccoli nel nido anche a grandissima distanza. Parla quanne piscia 'a gallina! Lo si dice ad una persona di cui si vuole il silenzio piu' lungo possibile. Questo perche' nei tempi andati si pensava che la gallina, avendo un unico orifizio, non fosse abilitata alla funzione descritta nel detto. Accuppatùra: con il termine "accuppatura" si indica la colmatura, il riempito di un contenitore. Si usa anche in forma dispreggiativo per indicare la parte peggiore di una compagnia. Deriva dal "'NCOPPA" che indica "sopra" (riempire fino 'e 'ncoppa) che deriva dall'italiano "COPPA" inteso come recipiente che contiene bevande. Ammuccàrse: quante volte ci e' capitato di dare ascolto a verita' rivelatesi poi false. Ecco, in quel caso ci siamo "ammuccati" una bugia prendendola per vera. Quindi "ammuccarse" e' il credere in falsita'. La derivazione etimologica non puo' essere che "mmoccca" (in bocca), cioe' qualsiasi cosa ci dicano con la bocca, gli crediamo ingenuamente. Se dalle bocche potesse uscire soltanto la verita', quante persone perderebbero la parola! Arrapà: il senso dell'arrapàrse credo sia noto a tutti. Comunque rappresenta quel particolare stato di eccitazione sessuale che porta una persona a calmare i bollenti spiriti nel piu' breve tempo possibile. Nel caso non ci si riesca bisogna, per forza di cose, arrangiarsi da soli. L'origine e' da indicarsi nella rapa, quel particolare dono delle nostre terre che tanto ispira, nel ricordo, all'organo sessuale maschile. Arrunzà: i significati di questo vocabolo indicano sia il compiere un lavoro in maniera approssimativa e con scarsa professionalita', sia l'investire una persona. L'etimologia viene dal dialetto spagnolo di Maiorca "arrosar" che si traduce in "rifinire male".
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