Nick: `ReVaN` Oggetto: IRAN Data: 24/6/2005 12.40.33 Visite: 82
TEHERAN - Quasi 47 milioni di iraniani sono chiamati oggi alle urne per eleggere il presidente, nel primo ballottaggio nella storia della Repubblica islamica. Le operazioni di voto sono cominciate alle 09:00 ora locale (le 06:30 ora italiana) e dovrebbero concludersi alle 19:00 (le 16:30 in Italia). Ma le operazioni potrebbero essere prolungate in caso di alto afflusso nelle ore serali. L'esito della votazione appare molto incerto. A contendersi la poltrona sono da un lato l'ex presidente Akbar Hashemi Rafsanjani, 70 anni, un conservatore pragmatico che ha promesso aperture economiche e migliori rapporti con l'Occidente, ai quali dovrebbero seguire anche riforme democratiche. Dall'altro l'ultraconservatore sindaco di Teheran Mahmoud Ahmadinejad, 49 anni, che vuole un'applicazione piu' severa delle regole islamiche nella societa' e una politica piu' dura verso l'Occidente. Con Rafsanjani sono le classi medio-alte urbanizzate, imprenditori e affaristi e larghi settori del regime, conservatori o riformisti, contrari ad un nuovo corso rivoluzionario che metterebbe in pericolo troppi interessi. Con Ahmadinejad dovrebbero schierarsi vaste classi di poveri, disoccupati ed emarginati che non hanno beneficiato delle ancor timide riforme economiche degli ultimi anni. Alla vigilia delle elezioni sono state annunciate decine di arresti per irregolarita' nel primo turno, venerdi' scorso, dopo che un candidato non ammesso al ballottaggio, Mehdi Karrubi, aveva denunciato brogli a favore di Ahmadinejad. RAFSANJANI: IL CONFRONTO SARA' MOLTO SERRATO MA SPERO DI VINCERE Il pragmatico Ali Akbar Hashemi Rafsanjani, che oggi e' uno dei due candidati del ballottaggio per le elezioni presidenziali iraniane, pensa che ''la competizione'' con il suo avversario, il sindaco ultraconservatore di Teheran Mahmoud Ahmadinejad, sara' ''molto serrata''. Tuttavia, ha aggiunto di essere fiducioso nella propria affermazione. AHMADINEJAD: PROMETTO L'INIZIO DI UNA NUOVA ERA Il candidato ultraconservatore al ballottaggio per le presidenziali in Iran Mahmoud Ahmadinejad ha promesso oggi, al momento del voto, ''l'inizio di una nuova era'' per la Repubblica islamica se sara' eletto, e ha reso omaggio ai ''martiri dell'islam e della liberta' ''. ''Se Dio vuole, questo giorno segna l'inizio di una nuova era nella politica della nazione iraniana'', ha dichiarato il sindaco di Teheran, stretto da una folla di uomini e donne, queste ultime in chador, al suo arrivo al seggio in cui ha votato, in una moschea dell'est della capitale. Ahmadinejad ha salutato ''l'imam Khomeini e i suoi fedeli che hanno instaurato. KHATAMI: FATTO DI TUTTO CONTRO LE FRODI Il presidente iraniano uscente Mohammed Khatami ha oggi assicurato che tutto e' stato fatto per impedire frodi nel ballottaggio per le presidenziali in corso oggi in Iran tra il candidato pragmatico Hashemi Rafsajani e il sindaco di Teheran ultraconservatore Mahmoud Ahmadinejad. Dal punto di vista del voto e del conteggio ''e' l'elezione piu' corretta possibile, ma ci sono stati episodi, che hanno potuto influenzare le persone'' ha detto Khatami dopo aver votato al ministero dell'interno. ''Ma tutti gli organi dello stato sono pronti a impedire frodi'', ha aggiunto Khatami, riferendosi alle numerose denunce di brogli fatte da alcuni dei candidati al primo turno. ''Se in modo marginale succederanno alcune cose che potranno influenzare le votazioni agiremo con fermezza per impedirle'', ha aggiunto il presidente. Rispondendo ad una domanda sulle possibili conseguenze del cambiamento di presidente sulla politica estera Khatami ha detto che ''la politica estera, quella economica e quella di sicurezza sono decise al piu' alto livello. Non penso che cambieranno, non c'e' motivo di preoccuparsi'', anche se ha aggiunto che ''cambiamenti minori sono possibili''in funzione delle ''posizioni personali'' del prossimo presidente www.ansa.it
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