Nick: Franti Oggetto: re:Immigrati Data: 25/6/2005 19.48.43 Visite: 76
Clandestino salva donna, espulso. Roma, è senza permesso soggiorno. Ha salvato una donna che tentava un suicidio e ora rischia di essere espulso dal nostro Paese. Protagonista un clandestino romeno di 26 anni, Emil Daniel Ramatu, che domenica sera non ha esitato a gettarsi nelle acque del Tevere per portare in salvo una trentenne di Ostia che voleva farla finita. L'uomo, una volta giunta la polizia, ha dovuto ammettere di essere irregolare e rischia ora l'espulsione dall'Italia. Tutto è accaduto in pochi attimi intorno alle 19.30. La moglie di Emil ha sentito dalla baracca in cui vivono sotto Ponte Marconi, a San Paolo, alcune persone che gridavano chiedendo aiuto. Uscito per vedere cosa stesse accadendo, Emil ha visto la giovane che, trascinata dalla corrente, stava per annegare. "Ho capito che solo io avrei potuto farcela - racconta l'immigrato -. Stava andando giù, la corrente l'aveva spinta quasi al centro del fiume. Allora mi sono tolto la maglietta e mi sono buttato nuotando più forte che potevo. L'ho afferrata per i capelli e l'ho trascinata sulla banchina. L'abbiamo sdraiata per terra, aveva bevuto molta acqua, era bianca in viso, la percuotevo sul petto per farla riprendere. Lei, pian piano, si è ripresa". Una volta salva, la donna, madre di un figlio e in cura da tempo per problemi psichici, ha poi tentato di tagliarsi le vene con dei vetri, ma Emil l'ha bloccata ancora. All'arrivo della polizia, chiamata da alcune persone che avevano assistito al tentato suicidio, il romeno ha immediatamente rivelato di essere un clandestino . Gli agenti gli hanno fatto i complimenti, ma hanno dovuto condurlo in Questura per gli accertamenti e per provvedere alla sua espulsione. A lui, che in Italia aveva fatto solo alcuni lavoretti in nero come muratore per comprare il cibo per sè e per sua moglie - la donna è incinta -, sembra quasi non importare: "Grazie a Dio - dice soltanto - ho salvato una vita umana". Io sono quello che non ce la faccio. Io sono stanco, anzi stanchissimo. La vita moderna ha dei ritmi e delle pretese che tenerci dentro, io non ce la faccio. Oppure no. Io sono esaurito. Ho finito, nel breve volgere di sei lustri, l’energia vitale ch |