Nick: Nuje10 Oggetto: GENERARE ODIO Data: 27/6/2005 21.48.22 Visite: 230
SFRATTO A 94/ENNE, RIVOLTA IN PROVINCIA DI NAPOLI VECCHINA BRANDISCE COLTELLO, NON ME ANDRÒ DALLA MIA CASA (ANSA) - TORRE DEL GRECO (NAPOLI), 27 GIU - Un intero quartiere è sceso in strada a Torre del Greco (Napoli) per scongiurare lo sfratto di nonna Sisina: era infatti in programma oggi l'allontanamento forzato di Terersa Colantuono, 94 anni compiuti da poco, dal suo piccolo e vetusto appartamento (appena una stanza e un piccolo servizio igienico) di largo Santissimo, una zona popolare della cittadina torrese, meglio conosciuta come «piazzetta». Lo sfratto pende sulla testa di nonna Sisina (così la chiamano tutti in città) dallo scorso novembre, da quando cioè i proprietari dell'immobile hanno deciso che quel «tugurio» doveva essere liberato per destinarlo ad altro uso. Da allora si è scatenato un braccio di ferro che vede da una parte i residenti della zona, in difesa della 94/enne che non vuole allontanarsi dal suo appartamento nonostante il Comune abbia provveduto a trovarle una sistemazione in una casa di riposo, e dall'altro i proprietari che - sostenuti dalla legge - vogliono l'immobile libero. Una presa di posizione che ha visto spesso al fianco di nonna Sisina anche il sindaco di Torre del Greco, Valerio Ciavolino, che ha chiesto - e finora ottenuto - più proroghe allo sfratto, pur provvedendo a trovare un'adeguata sistemazione in caso di allontanamento. L'ultimo capitolo di questa storia infinita è stato scritto stamani, quando gli ufficiali giudiziari e le forze dell'ordine sono giunti in largo Santissimo per eseguire lo sfratto coatto. A difesa di Teresa Colantuono, però, hanno trovato un'autentica muraglia umana: centinaia di persone che hanno preso le parti della nonnina. Non solo: quando la donna, che non sente più bene ma è ancora lucidissima, ha capito che stavolta rischiava di essere messa fuori casa, ha estratto un coltello minacciando i tutori dell'ordine: «Di qui non vado via - ha ripetuto fino all'ossessione - qui ho tutti i miei ricordi e non possono mandarmi altrove». La presa di posizione dell'intero rione ha convinto le forze di polizia a chiedere un'ulteriore proroga allo sfratto: gli ufficiali giudiziari torneranno in largo Santissimo il prossimo 21 luglio. «Ma troveranno sempre noi - afferma Ciro Noto, presidente del vicino comitato di quartiere 'Torre Centrò e tra i promotori della rivolta anti-sfratto - Sisina non può andare via, per lei sarebbe come condannarla a morte. Noi non vogliamo questo, i suoi ultimi anni di vita e giusto che li passi a casa sua, in quel buco che per lei rappresenta davvero tutto». (ANSA)
CI CHIAMAVANO BANDITI CI CHIAMANO TEPPISTI SIAMO PARTIGIANI SIAMO ANTIFASCISTI "DIFENDIAMO L'OPERAIO/ DAGLI OLTRAGGI E LE DISFATTE/ CHE L'ARDITO, OGGI, COMBATTE/ PER L'ALTRUI FELI |