Nick: `Fen|CiA^ Oggetto: un certo schopenhauer Data: 30/6/2005 7.34.59 Visite: 24
dice che la vita è dolore perchè caratterizzata dal volre che è sinonimo di desiderare e il desiderare sta a significare la mancanza di qualcosa... questa mancanza ci provoca dolore e se tiusciamo ad esaudire un desiderio ecco che subito se ne presenta un altro, la gioia è solo momentanea, dura un attimo xkè dopo abbiamo un altro desiderio. Se invece un altro desiderio non sopraggiunge cadiamo nella noia e così riprendiamo a desiderare. E' possibile una via di redenzione? Secondo S. si ma può attuarla solo ki si interroga sullam vita, chi ne vuole cogliere il vero significa e nn chi la vive per vivere e si lascia vivere dagli eventi. Questa via di redenzione è caratterizzata dall'arte e dall'ascesi. La'rte che può momentaneamente farci dimenticare dei dolori e ci aiuta ad attingere l'essenza profonda delle cose e infine L'ascesi o il Nirvana ovvero l'affermazione della NOLUNTAS (negazione della volontà). Quindi se riusciamo a non volere, se riusciamo ad abbattere tuti i desideri, se riusciamo negare il mondo riusciremo a sentire meno dolore nella vita!
nn m va d rileggerlo se ho fatto qlk errore perdonatemi :* Il desiderio e il dolore dell'amore non possono trarre la loro essenza dai bisogni di un individuo effimero: essi sono piuttosto il sospiro della specie, il suo gemito profondo
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