Reati opinione: maggioranza battuta
Camera, An vota contro emendamento
E' stato bocciato alla Camera l'emendamento della commissione Giustizia alla nuova disciplina sui reati di opinione. La maggioranza è stata dunque battuta. La votazione è avvenuta a scrutinio segreto. In totale i "no" sono stati 249, i "sì" 195 e gli astenuti "3". L'emendamento mirava ad alleggerire le pene per l'istigazione e la propaganda dell'odio razziale e della superiorità della razza. An ha votato contro.
La vicenda si è subito aggrovigliata al momento del voto sugli emendamenti che avrebbero dovuto modificare la legge Mancino che punisce le attività e la propaganda razzista. La Lega avrebbe voluto cancellare la reclusione prevista sino a tre anni e sostituirla con una multa.
Alleanza nazionale e le forze del centrosinistra si sono dette contrarie. Il capogruppo di An La Russa ha proposto un subemendamento di 'mediazione' che indicava la reclusione fino a un anno. Il ministro Castelli, sostanzialmente contrario, si è rimesso al voto dell'aula, mentre il presidente della commissione giustizia Pecorella (FI) ha espresso parere contrario. Il subemendamento sostenuto da La Russa è stato battutto nel voto dell'aula.
Il presidente di turno Mussi ha sospeso la seduta per permettere ala comitato dei 9 di espri mere il parere su altri quattro emendamenti prima preclusi, ma rimessi in pista dai due precedenti voti negativi.
L'ira di Castelli
Al voto si è giunti dopo un lungo dibattito che ha visto contrapporsi il ministro della Giustizia Roberto Castelli ed il vicepresidente di An Ignazio La Russa. Castelli ha evocato in Aula, pur senza mai nominarla direttamente, il caso di Oriana Fallaci, "che è stata citata in giudizio in Italia per quello che ha scritto". "Se passasse il principio della reclusione per chi fa propaganda alla superiorità di una razza - ha spiegato Castelli - diamo le armi a qualche magistrato illiberale che intenda colpire qualcuno".
fonte tgcom.it
considerazione: trovo ancora qualcuno in giro che pensa ad An come ad una forza politica di stampo neofascista e razzista. In particolare trovo in giro gente che pensa alla corrente della destra sociale come al raggruppamento di tutti i nostalgici del vecchio msi che tentano di ricordurre il partito a tale superata linea ideologico-politica.
E' con questi atti concreti in parlamento che An, ed in particolare destra sociale in quanto ormai maggioranza del partito anche come numero di parlamentari, dimostra esattamente il contrario. Mi riservo il diritto di etichettare tutte le persone appartenenti alle categorie sopracitate come ignoranti, politicanti da quattro soldi e in malafede.
In fine ancora una volta mi vergogno di uno degli esponenti della corrente filoberlusconiana, destra protagonista, per il suo comportamento in aula (La Russa): ma quand'è che ve ne andate tutti sonoramente a fanculo fuori dal partito a leccare il culo al berlusca nel suo bel circoletto di affaristi??? lì starete sicuramente a vostro agio lasciando in pace chi vuole portare avanti solide politiche sociali nel nome dei valori della destra.
E' di questo che l'italia ha veramente bisogno.
E MO ASSETTATE, C'A TERZA PARTE è BELLA E L'EA VERè!!!