Nick: mir Oggetto: La Garbatella Data: 8/7/2005 22.14.33 Visite: 120
Proprio dietro al ristorante pizzeria "add'o masto" (siamo a Roma non a Napoli) si estende la Garbatella. Un quartiere che per molto tempo è stato sinonimo di posto malfamato e pericoloso. Solo che il tempo passa, le città si espandono e quello che era periferia ed emarginazione diventa "centro" e cinquemilaeuroametroquadro. Fenomenologia capitalista. Tira vento e da signore quale sono, almeno nei gesti, presto la giacca alla ragazza del mio amico Giorgio. A Giorgio piace viaggiare, quest'estate se ne va in Tanzania, ma è una persona che sa anche guardarsi attorno. Questa primavera si è unito ad un gruppo con guida che ha visitato i quartieri popolari di Roma. Perchè anche lì c'è molta storia. E' passato anche lui da turista nella Garbatella e gli è stato detto che il nome di quel quartiere è quello di una prostituta che viveva lì ("in aperta campagna") per intrattenere i fattori provenienti dai castelli. Il fascismo aveva creato quel quartiere per metterci gli espropriati degli sventramenti del centro di Roma ma anche i contadini attirati dalle ricchezze della grande città. C'erano (e ci sono) i "lotti", gruppi di case dalla fattura economica ma assai dignitosa che al centro avevano (ed hanno) punti di aggregazione come piccole piazze di paese. Nelle strade della Garbatella c'era molto vento ma anche un po' di storia e, soprattutto, due amici che ogni tanto si reincontrano ma ogni volta è come se il dialogo non si fosse mai interrotto. http://www.librando.net "Una volta il futuro era migliore" Karl Valentin |