Nick: A$piDe Oggetto: Action Movie Genovese Data: 10/7/2005 1.46.48 Visite: 42
OTTO CHILOMETRI CON UN UOMO SUL COFANO, FINISCE IN PRIGIONE LA LITE FRA DUE AMICI. Come in un action movie americano, solo che la location è Genova e i protagonisti sono due cittadini africani. Sono loro infatti che oggi hanno permesso agli abitanti del capoluogo ligure di assistere alla scena, senz'altro inconsueta, di un'auto in corsa, per ben otto chilometri, con un uomo aggrappato al cofano. Tutto è cominciato a Genova-Cornigliano da una lite tra vecchi amici. Kamara, liberiano, 36 anni, vuole comperare un'auto da Moduka, 34 anni, nigeriano. Chiede, e ottiene, di provarla, e la usa per qualche giorno. Però deve averla guidata in modo troppo disinvolto, perché al proprietario arriva una valanga di multe e di pedaggi autostradali non pagati da diverse località d'Italia. Per giunt, Kamara sembra non avere alcuna intenzione di risarcire l'amico. E così, Moduka decide di ottenere, a ogni costo, il rimborso delle spese. E in via San Giovanni d'Acri, a Cornigliano, sotto l'abitazione del debitore, scoppia un litigio. La vicenda a questo punto si fa confusa, ma a un certo punto, verso le 11.30, Moduka arriva in via san Giovanni d'Acri con un'altra vettura, una Opel Vectra blu, e cerca di investire il liberiano. Questo evita l'auto, e balza sul cofano. La Vectra però continua la sua corsa, e per sette, otto chilometri si porta il passeggero aggrappato. Kamara accuserà Moduka di avere tentato più volte di sbalzarlo per investirlo, l'altro dirà di essersi regolarmente fermato ai semafori rossi, dandogli la possibilità di scendere, e dirà pure di avere cercato di liberarsene solo per sfuggire alla sua ira. Verso mezzogiorno, due poliziotti di quartiere fuori servizio, in corso Quadrio si accorgono della scena e cercano di intervenire. Pochi minuti dopo arriva una volante del commissariato Prè e, in via Nino Bixio, blocca la Opel Vectra. Kamara è stato arrestato per inosservanza della legge Bossi-Fini. Per Moduka, pure arrestato, la posizione è più complessa: l'accusa, per ora, è di tentato omicidio, ma è anche vero che il nigeriano si è davvero fermato ai semafori, dando all'altro la possibilità di scendere. Deciderà il sostituto procuratore.
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