Oggetto: Primi verdetti Covisoc
Data: 10/7/2005 11.0.39
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Ed ora si apre il "toto-ripescaggi"
La speranza per le squadre "rimandate" si chiama Coavisoc. La Commissione d'appello per la vigilanza e il controllo delle società di calcio professionale è l'ultima spiaggia per salvare l'iscrizione di Torino e Messina in serie A, Salernitana e Perugia in serie B e di altre 20 società di serie C. I ricorsi dovranno errere presentati in pochi giorni, perché il 15 luglio il Consiglio federale si pronuncerà sulle iscrizioni.
Ieri sera, i primi verdetti della Covisoc hanno scatenato un vero e proprio terremoto nel mondo del calcio.
Bocciati:
Serie A: Torino e Messina.
Serie B: Salernitana e Perugia.
Serie C: Como, Venezia, Fermana, Andria, Reggiana, Pro Patria, Spal, Vis Pesaro, Torres, Castel San Pietro, Cavese, Sora, Spezia, Gela, Imolese, Pro Vasto e Lumezzane.
Tifosi in rivolta in tutta Italia. Particolarmente agguerriti quelli del Torino, che hanno organizzato diverse iniziative per contestare il presidente Cimminelli per la vicenda della fidejussione, ma anche la sentenza della Covisoc.
L'auspicio che "l'imparziale applicazione delle regole trovi certe sicure applicazioni sempre e in tutte le latitudini" è espressa dal presidente della provincia di Messina, Salvatore Leonardi, mentre il presidente del Torino afferma che il club sta lavorando per la serie A: "Purtroppo questa prima bocciatura era attesa - ribadisce Tilly Romero - ma noi stiamo lavorando con fiducia".
Nella corsa contro il tempo per convincere gli organi di vigilanza, la prossima scadenza è ora quella del 12 luglio, data ultima per presentare il ricorso alla Coavisoc che a sua volta si pronuncerà giovedì 14 luglio stilando l'elenco delle società che riusciranno a convincere gli esperti di non essere sull'orlo del baratro. A quella data sarà dunque più chiara la composizione dei prossimi campionati, che verrà poi comunicata dal Consiglio federale del giorno successivo. Si tratterà comunque di un elenco non definitivo, perché i club esclusi avranno ancora diverse carte da giocare, ricorrendo (nell'ordine) alla Camera di conciliazione e arbitrato del Coni, al Tar del Lazio ed al Consiglio di Stato. La vicenda potrebbe dunque diventare una sorta di telenovela estiva, sulle orme del caso Catania nel 2003.
In base all'esito di questi ricorsi, si aprirà la delicata fase dei ripescaggi. Secondo i criteri seguiti per riempire i posti liberati dalle società escluse, in serie A, B e C1 verranno prima recuperate le squadre retrocesse, poi quelle che hanno perso i playoff per salire dalle serie inferiore. Il Torino punterà a dimostrare di essere parte lesa per la falsa fidejussione ed ottenere una riapertura dei termini scaduti il 30 giugno.
Se i granata non raggiungeranno l'obiettivo, toccherà al Bologna tornare in A e, con il Perugia ormai fuori gioco, dalla B salirebbe anche il Treviso, sempre che chiarisca la sua posizione. Può sperare pure l'Ascoli (battuto dal Torino nelle semifinali dei playoff) se il Genoa dovesse scivolare in B a causa dei presunti illeciti con Venezia e Piacenza. Anche il Napoli, bocciato ai play off per la serie B, guarda con interesse a questa vicenda.
PRIMA UNA RETROCESSIONE A TAVOLINO, ORA UNA PROMOZIONE IN TRIBUNALE?
IO DICO NO AL RIPESCAGGIO, CARRARO RIPESCAMI STO' CAZZO!
