Nick: Nuje Oggetto: VELOCITA' TEMPO E DISTANZE Data: 11/7/2005 15.41.16 Visite: 176
Tornando ieri da Cosenza ammiravo delle bellissime vallate lungo la strada e pensavo che erano davvero grandi, nel senso di estese. E' una riflessione che mi capita di fare spesso, cioè quello stesso tratto di strada che grazie alla macchina e all'autostrada si fa in pochi minuti un tempo,quando ci si poteva spostare solo a piedi o al massimo a cavallo, era un mondo intero. La velocità riduce i dettagli quanto più è elevata Quante cose non vedrò mai di quelle valli nonostante le abbia attraversate in auto decine e decine di volte? Cosi' come è l'esigenza di velocità e di standardizzazione che ha creato le regioni moderne, ma quelle stesse regioni che noi chiamiamo Campania, Puglia, Lombardia, Piemonte, Toscana, in realtà sono accorpamenti amministrativi di aree diverse, con una propria fisionomia storica ben distinta. Il Monferrato, non è il Biellese, cosi' come la Capitanata non c'entra un cazzo col Salento e il Matese e il Cilento sono diversi come due gocce d'acqua, almeno quanto la Maremma e la Lunigiana. Per questo mi piace viaggiare lungo le vecchie strade provinciali, come la via francigea che dalla Toscana passando per Pistoia conduce in Emilia, o la maremmana che dall'alto Lazio arriva a Siena. E' bello sentire gli accenti improvvisamente cambiare, il pane avere un'altra forma e un altro sapore, le chiese assumere forme diverse. Per questo non mi piace particolarmente l'areo, perchè azzera il territorio, quello che c'è dal posto in cui parti a quello dove arrivi. Anche se l'ebrezza del volo ci restituisce il mondo in cui viviamo come una gigantesca cartina nella quale ogni cosa è incredibilmente piccola. E viva.
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