Nick: wolf69 Oggetto: Harry Potter e il Papa Data: 14/7/2005 12.2.7 Visite: 107
Il Papa "scomunica" Harry Potter "Distorce il senso del cristianesimo" Non lo ha mai detto ufficialmente, neppure quando ricopriva la carica di Prefetto della Congregazione della fede, eppure sull'argomento sembra avere le idee molto chiare. Benedetto XVI non vede di buon occhio il maghetto Harry Potter, che sta per affrontare la sesta avventura della sua saga. Il nuovo libro ha venduto un milione e mezzo di copie via internet ancora prima di approdare in libreria. Le vicende di Harry, sono per il Papa "seduzioni sottili che distorcono profondamente il cristianesimo". Opinioni che il Papa ha già espresso nel 2003, quando ancora in veste di Cardinale le ha racchiuse in due brevi lettere, apparse sul sito LifeSiteNews, in risposta alla scrittrice tedesca Gabriele Kuby. Autrice di un saggio che sottolinea le potenzialità negative del best-seller, la Kuby ha ricevuto il plauso di Ratzinger: "E' bene che voi illuminiate la gente su Harry Potter - spiega il Cardinale - perché quelle sono seduzioni sottili che agiscono senza essere notate, distorcendo il senso del cristianesimo prima ancora che possa crescere correttamente". Non la pensa così invece padre Fleetwood, un sacerdote inglese che durante una conferenza stampa in Vaticano aveva espresso un parere sostanzialmente positivo, minimizzando i presunti effetti nefasti del libro di Joan Rowling: "Non credo ci sia nessuno in questa stanza che sia cresciuto senza fate, magia e angeli nel suo mondo immaginario - spiega il sacderdote -. Non sono una bandiera per un'ideologia anticristiana". Anzi, secondo padre Fleetwood le intenzioni dell'autrice sono quelle di aiutare i bambini a comprendere le differenze fra bene e male. Padre Gabriele Amorth invece, decano mondiale degli esorcisti, sostiene esattamente il contrario: "Non esiste una magia bianca e una nera - sentenzia l'esorcista - perchè la magia è sempre un ricorso al demonio". Al coro dei no sulla saga di Potter si unisce anche uno scrittore canadese, Michel O'Brian, che fa notare come il mondo di Harry sia un mondo "fondamentalmente gnostico, dove la magia è presentata come una facoltà inerente della natura umana, che ha bisogno di essere risvegliata e formata attraverso la ricerca di conoscenze e poteri esoterici". Il mago Harry, insomma, è un tipetto troppo potente, in grado di colorare il cielo a suo piacimento e che se ne va in giro libero, forse troppo, senza sentire incombente su di sè il peso della mano di Dio. Che ha già deciso per lui. Vivi come se tu dovessi morire subito.... Ma pensa come se tu non dovessi morire Mai.
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