Nick: Viol4 Oggetto: Goodbye Lenin Data: 12/5/2003 16.58.36 Visite: 40
Ho visto il film "Goodbye Lenin", in teoria una commedia, ma sono uscita dal cinema piangendo. Mò vi dico perchè. Il film è ambientato nella Germania dell'Est subito prima della caduta del muro. Il protagonista vive con la sorella e la madre, una donna che si è dedicata anima e corpo alla causa del comunismo e della solidarietà sociale. Durante degli scontri in piazza la madre ha un infarto, e va in coma x molti mesi. nel frattempo il muro di Berlino crolla, tutto inizia a cambiare molto rapidamente, il capitalismo si diffonde dappertutto. la madre si risveglia dal coma, ma i medici avvisano il ragazzo che una forte emozione potrebbe esserle fatale. e allora, x amore della madre, il ragazzo crea una "repubblica socialista" solo nel loro appartamento, cioè finge che nulla sia cambiato, che la Germania dell'est sia ancora comunista, che il muro sia ancora in piedi, etc... ne derivano situazioni grottesche, tipo quando la madre vede dalla finestra il drappo rosso della Coca Cola avvolgere un palazzo, e allora il figlio convince un amico a fingersi giornalista, x registrare una cassetta in cui si racconta che il brevetto della Coca Cola in realtà era comunista, rubato dai capitalisti, e finalmente restituito. Ma la madre inizia a capire che qlcs non va, come quando esce da sola nel parco e vede (orrore!!!) la statua di Lenin venire portata via da un elicottero (m stev sentenn mal pur io!). alla fine, dopo varie vicissitudini, la madre muore felice perchè capisce quanto il figlio la ami, x aver messo in piedi tutta quella messinscena. Infatti le registra una videocassetta (falsa) in cui si spiegano "le stranezze" con il fatto che molte persone, deluse dal regime capitalista, hanno cercato scampo in quello comunista x avere un mondo in cui avere un videoregistratore o una bella macchina non sia tanto importante, dove quello che conta è la giustizia e la solidarietà sociale, un mondo di "euguali"... tutto questo con "l'Internazionale" in sottofondo, immagini splendide, e la statua di zio Vladimir che troneggia... o fridd nguoll, lacrime a profusione... e che ve lo dico a fare.
  
|