Nick: Viola* Oggetto: Sara' stato il cinema? Data: 19/7/2005 12.45.55 Visite: 276
per amore di questa mia collega sopportiamo quel coglione del suo ragazzo. è proprio un coglione, senza perifrasi. nemmeno 30 anni e convinto di sapere tutto. e che opinioni poi... lei ce lo infligge spesso a pranzo, lui si siede a capotavola e pontifica su tutto e tutti, dalla cartaigienica ai massimi sistemi. noi non lo ascoltiamo, tanto non se ne accorge: appartiene alla categoria sciagurata e diffusa degli uomini che si ascoltano da soli. cmq, l'altro giorno pontificava sugli immigrati. il solito scemenzaio: e questi che sono tutti delinquenti, e questi che si fregano il lavoro, e questi che hanno portato la loro mafia qui da noi (ueilà, non sapevo che in materia al sud avessimo qlcs da imparare da qlc altro)etc etc. al che educatamente gli dico: "vabbè, allora noi italiani? che avrebbero dovuto dire in america? ti dice niente gente come Al Capone, Lucky Luciano etc?". e lui: "ma è diverso" ah, è diverso. E perchè? Non me l'ha saputo dire. Allora azzardo una spiegazione. magari è stato il cinema. Essì, già dagli anni '30 c'è stata una fioritura di film al cui centro c'era la figura del gangster, che finiva male ok, però pieno di fascino e grandezza. per non parlare dell'apoteosi degli anni '70: come si fa a non amare delinquenti con l'appeal di De Niro, Brando, Pacino? Michael Corleone, ecchetelodicoaffare. Un mito, no? talmente tanto da essere svuotati dal loro reale significato: gangster, trafficanti di droga, sfruttatori, assassini. c'è voluto scorsese con goodfellas per demolire un pò di mitologia, ma non basta. cmq ho capito: dobbiamo aspettare che girino dei film sul mafioso albanese (o altro) e su quanto sia romantico e tormentato nonchè assassino, affincheè assurga alla dignità di mito, e venga completamente assolto. magari lo faccimao interpretare da Al Pacino. "chi non s'aspetta l'inaspettato non scoprirà mai la verità" Eraclito |