Il segretario della Commissione Finanze del Senato, Antonio Gentile (Fi), nonche' presidente del Napoli Club Parlamento, promotore a suo tempo di una legge di riforma della boxe e sulla pensione agli ex pugili, si dice ottimista su una ammissione della squadra partenopea in serie B in ragione di una serie di elementi di diritto. ''La grande valenza dei legali del Napoli - spiega il senatore - ha individuato, in specie di diritto, l'ineludibile conferma, acclarata dalle Sezioni unite della Cassazione con la sentenza 916 del '96, per cui i contributi Inail vengono dichiarati ''previdenziali e non assicurativi e quindi non soggetti a prescrizione''. ''Il Napoli, dunque, - secondo il senatore - e' da considerare in serie B e la Figc ha fatto un'altra pessima figura''. ''Gia' la Camera di Conciliazione dovrebbe procedere alla riammissione del Napoli ed all'esclusione delle societa' che non hanno versato l'Inail - afferma Gentile - ma in ogni caso la giustizia amministrativa non potra' non accogliere il ricorso della societa' partenopea''. ''La legge non ammette ignoranza - osserva Gentile - ed il fatto stesso che Carraro abbia inserito i contributi Inail fra quelli obbligatori il prossimo anno non puo' che dare ragione al Napoli: si tratta di una norma gia' esistente per cui ove non venisse applicata si prefigurerebbe un danno esiziale per il Napoli con risvolti di carattere penale'' ANSA |