Nick: mir Oggetto: sunto e preghiera Data: 22/7/2005 20.6.39 Visite: 87
Esci da quel buco e sei già solo. Con questo tizio che ti prende per i piedi e magari sta pensando all'amichetta che deve raggiungere al centro. C'è tua madre lì in una smorfia di fatica e sofferenza. E non è che stia pensando proprio a tutto l'amore che ti vuole. Il vantaggio di essere piccolo è che non te ne freghi di niente. Quando sei piccolo sei il perfetto egoista. Senza coscienza nè memoria. Gli altri sono solo oggetti. A volte ci sono, altre volte no. Un giorno poi ti svegli e sei entrato nel magico mondo dell'adolescenza Gli ormoni ti fanno crescere i peli, il pisello o le tette e ti cambiano gli occhi. Te li cambiano perchè ti accorgi che ognuno intorno a te può farti battere il cuore. E la prima volta che succede non si dimentica. Il cuore ti batte ma sei sempre là, da solo. Scrivi parole col dito sul cielo. Ma sei il solo a leggerle. Il bello di essere adulti è che non c'è un bello. Sai tutto e il cuore fa pum pum solo quando ti alzi la notte per pisciare. Apri bottiglie e bottiglie e bottiglie. Quasi a cercare lì dentro qualcosa per riempirti. Solo che da riempire sarebbe l'anima e non la vescica. Un po' più giù della vescica c'è il sesso. Che è molto divertente, per carità, ma che quando finisce suona solo. Peggio di tutto il resto. Quando sei vecchio, bene che ti vada, stai a casa e tieni in un cassetto cose che puzzano di chiuso. Della gente non te ne frega. Troppa ne è passata. E nessuno c'è intorno a chi puzza di morte. La speranza, l'ho letta in molti occhi, è che lo sprint finale sia veloce e poi ci sia una ricompensa. Quindi che Tu, Dio, Allah, Buddah, Javeh o cometichiami ci abbia fatto vivere da soli ma solo per una vita. http://www.librando.net "Una volta il futuro era migliore" Karl Valentin |