Oggetto: BOHIGAS SU NAPOLI
Data: 28/7/2005 12.48.32
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BOHIGAS, ADORO QUESTA CITTÀ MA È UNA CATASTROFE = SECONDO L'ARCHITETTO, NON SI PUÒ DARE COLORE ANCHE ALLA MISERIA.
Roma, 28 lug. - (Adnkronos) -
«Napoli è una città che adoro. Adoro la simpatia dei napoletani. Adoro il suo folclore e credo che stia facendo grandi passi avanti. Ma non si può dare colore anche alla miseria. È una catastrofe. Arrivare dalla periferia al centro è un'impresa difficilissima. Il sistema viario è insufficiente rispetto alle esigenze della città ed il suo centro direzionale è il più brutto al mondo». Lo ha affermato l'architetto Oriol Bohigas in un'intervista al quotidiano 'Il Mattinò. Invitato in passato a lavorare al recupero di Resina, a Ercolano, l'architetto, 80enne, a settembre porterà a termine uno studio per la città di Nola: «Napoli sta migliorando, ma bisogna dare più armonia a tutto. Bisogna restituire il mare alla città, permettere che proprio i porti e la zona cosatiera diventino un centro propulsore dove la gente può incontrarsi, dove si possono aprire ristoranti e locali notturni. È una città che mi piacerebbe studiare».
(Rer/Col/Adnkronos) 28-LUG-05 09:43
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Oriol Bohigas
Oriol Bohigas è nato nel 1925 a Barcellona dove si laurea nel 1951 alla School of Architecture. Si specializza in urbanistica all’Institute of Studies for Local Administration nel 1961 e consegue il dottorato in Architettura nel 1963. Nel 1964 torna alla School of Architecture di Barcellona come professore e vi rimane fino al 1966 ottenendo la cattedra in composizione architettonica nel 1971; dal 1977 al 1980 è direttore.
Bohigas tiene corsi, seminari e lezioni in numerose università e scuole: nel 1974 all’università autonoma del Messico, ai Colleges di architettura de La Plata, Cordoba e Rosario (Argentina), nel 1976 al Ball State University di Municie nell’Indiana (Usa), nel 1982 insegna all' "Univesitad de Los Andes" di Bogotà (Colombia).
Lavora inoltre come redattore per importanti saggi sull’architettura. Nel 1974 è membro del consiglio dello staff editoriale della rivista "Arquitectura bis" di Barcellona, nel 1975 è chiamato a prendere parte al consiglio di direzione della rivista "Lotus International" di Milano ed è stato persino premiato come autore e redattore di libri; nel 1968 riceve il premio biennale del collegio degli architetti di Catalogna per il suo libro "La Arquitectura Modernista" e nel 1970 "La arquitectura Espaniola de la Segunda Repubblica" è premiato come il miglior libro pubblicato in quell’anno.
Ancora più articolata è, però, la sua carriera nella collaborazione con MBM Arquitectes.
Bohigas si associa, infatti, con Joseph Martorell nel 1951 (nello stesso anno fonda l’R Group), David Mckay si unisce a loro nel 1962 e Oriol Capdevilla e Francesc Gual nel 2000. MBM Arquitectes riceve incarichi per progetti di ampie dimensioni, senza tuttavia alcuna perdita di controllo sulla qualità dell’architettura. Lo studio, composto da 25 membri, è un team flessibile e capace di adattarsi alle diverse circostanze siano progetti nazionali o internazionali.
I progetti maggiori sono solitamente realizzati in collaborazione con architetti specializzati e/o ingegneri e l’abilità nel mettersi in relazione con ambienti culturali diversi si rivela nei recenti progetti in Messico, Francia, Germania, Olanda, Italia, Brasile, Gran Bretagna e altri.
L'ufficio, a Barcellona, ha prodotto più di 500 progetti negli ultimi 45 anni fra architetture, pianificazioni urbane e oggetti di design. Ha vinto molti concorsi nazionali ed internazionali; si è dedicato alla riqualificazione della città e, in particolar modo, si è reso protagonista della ricostruzione degli spazi pubblici di Barcellona durante i primi dieci anni di democrazia e in occasione dei giochi olimpici del 1992.
Lo studio è diretto responsabile del progetto per il villaggio e per il porto olimpico, che hanno reso possibile l’apertura della città di Barcellona al Mar Mediterraneo. La sua attività, espressa in numerose conferenze e pubblicazioni, ha suscitato dibattiti e polemiche culturali riguardo ai più importanti temi di architettura contemporanea. I consociati sono autori di circa 20 libri e spesso hanno scritto testi critici su periodici o saggi.
A fianco dei riconoscimenti che Bohigas ha ricevuto personalmente sono da ricordare anche quelli ricevuti insieme ai suoi collaboratori. Fra questi : il premio FAD (Foment de les Arts Decoratives) per i migliori palazzi costruiti a Barcellona nel 1959, 1966, 1979, 1984, per il "Delta de Plata" (1966) e per i prefabbricati facades Modulbet in"Delat de Oro" nel 1976, per il miglior spazio urbano realizzato a Barcellona per il porto olimpico nel 1991, il Palau San Jordi sempre a Barcellona.
Fra le varie competizioni nazionali ed internazionali che gli architetti hanno vinto durante la loro carriera ricordiamo: il concorso "Internationale Bauausstellung Berlin" del 1984 con il progetto Kochstrasse/Friedrichstrasse del 1981, il concorso internazionale "Piazza Matteotti-un progetto per Siena" nel 1990, il concorso internazionale "Mission Lille 2004" per il villaggio olimpico di Lille in Francia nel 1996, il concorso internazionale per il museo del disegno El Tresor de Barcelona nel 2001, il concorso internazionale "Masterplan Study for Hastings and Bexhill" Hastings, UK, nel 2002 e molti altri.
CI CHIAMAVANO BANDITI CI CHIAMANO TEPPISTI
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