Il potere degli incubi

Vai alla freccia - Homepage - BlogRoom - Mappa
Visualizza Messaggi.

Nick: DeK
Oggetto: Il potere degli incubi
Data: 31/7/2005 17.3.23
Visite: 1341

Sono uno fra quelli che non ha gradito molto Farenheit 911, e non perche' lo ritenga un ammasso di fesserie, ci mancherebbe.
Per me la forma _E'_ la sostanza, e la forma dell'opera di Moore (e soprattutto della seconda parte) non mi ha convinto per niente.
Fatta questa premessa, copio e incollo...

Adam Curtis, reporter della BBC, in The Ppower of Nightmares indaga sulla genesi storico-politica del "mostro" Al-Qaeda. Pura invenzione degli abili strateghi neocon americani in sintonia con alcuni finanzieri musulmani. Tesi non distante da quella di Michael Moore, sostenuta senza aggressivita' satirica ma con una impressionante quantita' di testimonianze e documenti alla mano. Peccato che il festival di Cannes abbia relegato questa inchiesta rivelatrice — che non vedrete mai su Rai 1/2/3/4/5/etc... — in una saletta minuscola e fuori concorso.

Cosi' scriveva Lorenzo Codelli sul numero di luglio di Urania (dico scriveva perche' l'articolo sara' stato preparato un paio mesi prima)
Ora, grazie al (sempre sia lodato) Internet Archive, il documentario della BBC e' disponibile online, subito e aggratis!!!

http://www.archive.org/details/ThePowerOfNightmares

E' suddiviso in tre puntate da un'ora ciascuna, scaricabili singolarmente.
I titoli, per la cronaca, sono: "Baby It’s Cold Outside", "The Phantom Victory" e "The Shadows in the Cave".

I formati sono MPEG4 (a bassa e media qualita') ed MPEG2, masterizzabile su DVD.
Molti hanno avuto problemi con gli MPEG-4, quindi fate un po' voi...
Ma non finisce qui!!!

Un giovane volenteroso, di nome Mike Conley (sempre sia lodato...) ha infatti trascritto parola per parola i dialoghi e il voice-over, cosicche' anche chi ha problemi con l'inglese parlato, potra' seguire, magari grazie a Babelfish o Google Translator, il documentario.

http://www.silt3.com/index.php?id=573

Per agevolarvi, piazzo i link ai sei file di testo (ognuno copre una meta' delle tre parti in cui e' divisa l'opera) sperando di non sbagliare niente