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Nick: GolD
Oggetto: Lettere dalla Kirghisia
Data: 3/8/2005 13.24.50
Visite: 85
qualcuno l'ha letto?...
fabio volo che ne parlava durante i suoi programmi radiofonici mi ha messo la pulce nell'orecchio...
all'inizio ..da come ne parlava lui..credevo si parlasse di qualcosa di reale..e gia fantasticavo sul mio eventuale trasferimento...
Lettere dalla Kirghisia
Agosti Silvano
Descrizione:
Prima lettera dalla Kirghisia: Cari amici, non sono venuto in Kirghisia per mia volontà o per trascorrere le ferie, ma per caso. Improvvisamente ho assistito al miracolo di una società nascente, a misura d'uomo, dove ognuno sembra poter gestire il proprio destino e la serenità permanente non è un'utopia, ma un bene reale e comune. Qui sembra essere accaduto tutto ciò che negli altri Paesi del mondo, da secoli, non riesce ad accadere. Arrivando in Kirghisia, ho avuto la sensazione di "tornare" in un Paese nel quale in realtà non ero mai stato. Forse perché da sempre sognavo che esistesse. Il mio strano "ritorno" in questo meraviglioso Paese, è accaduto dunque casualmente. Per ragioni tecniche, l'aereo sul quale viaggiavo ha dovuto fare scalo due giorni nella capitale. In ogni settore, pubblico e privato, non si lavora più di tre ore al giorno, a pieno stipendio, con la riserva di un'eventuale ora di straordinario. Le rimanenti 20 o 21 ore della giornata vengono dedicate al sonno, al cibo, alla creatività, all'amore, alla vita, a se stessi, ai propri figli e ai propri simili...
Non so dove sto andando ma cerco di arrivarci in orario.
