Nick: \\\Ulisse Oggetto: Censura Si Censura No Data: 2/6/2003 23.41.4 Visite: 28
Cara Marisa, Mi spiace apprendere quanto scrivi circa la tua dipartita. Ovviamente non concordo ma capisco. Approfitto per dire la mia sulla questione della censura in rete e, a dir il vero, riduco la risposta alla realtà di IRC NA. Da quanto ho capito IRCNA non è stata creata con uno scopo specifico, nè gli iscritti invitati ed accettati con criteri particolari. Insomma, come già ebbi modo di “dire”, questa non è una comm a tema o, se preferite qualcosa di più presuntuoso. Il forum di IRCNA può, anzi deve, racchiudere tutti i temi possibili ma sempre entro i limiti del codice penale, e, questo, mi sembra persino sciocco ricordarlo. Ogni iscritto può proporre quello che crede, spaziare o essere monotematico a suo piacere. Può persino limitarsi a leggere e basta, come fa il, oramai famoso, PnP. Questo porta con sé un pregio e due difetti. Il pregio è che non viene richiesto, agli iscritti, di adeguarsi a dei toni o ad un'impostazione prestabiliti. Un difetto è che nessuna idea, nemmeno la più felice, può essere espressa fra le pagine di questo forum senza correre il rischio di subire una critica o uno sfottò. Su tanti iscritti, c'è n'è sempre almeno uno che ha voglia di fare il bastian contrario o il rompicoglioni. Altro difetto è che ci si possa sentire spaesati e non si capisca dove certe discussioni vadano a parare. Detto questo, è chiaro che per la tipologia di forum scelto dai creatori, IRCNA non puo’ vivere se censurato, ovvero non potrebbe sopravvivere se venisse applicata la censura. Personalmente, non credo nei “mondi” anarchici, che, laddove siano esistiti, non mi pare abbiano fatto molti Kilometri prima di auto-distruggersi. Per quanto si voglia dare libertà e fiducia alle persone, un minimo di riferimento ci deve essere visto che l’assenza assoluta di ogni tipo di regola genera solo caos. Qua sopra, con qualche regola e s’è fatto tutto sto casino, figuriamoci proprio niente. Queste basi che regolano la reciproca convivenza tra gli esseri umani, obbligando pure quelli più “selvaggi” ad allinearvisi, sono già state pensate e scritte da qualcun altro da noi eletto. Basta solo applicarle con un minimo di flessibilità, la stessa che regola i nostri comportamenti quotidiani. Sto parlando del codice civile e di quello penale che regolano diritto alla privacy (spesso violato senza accorgersene) e quant'altro. Che lo vogliate o no (e mi riferisco a chi dice che un nick è un nick e basta) questi forum sono come il bar sotto casa, dove, nessuno si sogna di entrare e mandare a fanculo uno sconosciuto e, ad altavoce, tantomeno un “amico”, e pensare di uscirsene tranquillamente come se nulla fosse. Per il resto, mi allineo a quanto scritto da \\Wild. ///U. Approfondimenti: http://www.cesit.polito.it/cesit/laib/infocrime.htm http://www.filodiritto.com/diritto/privato/informaticagiuridica/diffamazioneininternet.htm#3 http://www.covoprieca.com/chisiamo/galileo/amici/studiocelentano.htm
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