Nick: NERONE Oggetto: VESUVIO Data: 4/6/2003 12.5.49 Visite: 18
Vesuvio, 25mila euro per buoni-casa La Regione vuole incentivare l'esodo Un provvedimento della Giunta regionale della Campania assegnerà 25mila euro a chi, tra gli abitanti della "zona rossa" del Vesuvio, deciderà di acquistare un alloggio in un altro comune. La decisione è maturata nell'ambito degli interventi per l'attenuazione del rischio e la riqualificazione dell'intero territorio intorno al vulcano. Nella zona risiedono circa 600mila persone e l'obiettivo della Regione è di ridurre questa quota di un terzo. Il vulcano "dorme" ma occorre predisporre tutte le misure necessarie per evitare disastri in caso di "risveglio". La riduzione del numero di abitanti nella "zona rossa" consentirà di limitare un'eventuale evacuazione e soprattutto ridurrà i tempi di preavviso, in modo da contenere il rischio di falsi allarmi. Nel territorio vesuviano è già in atto un decremento spontaneo della popolazione che ha visto un calo di 40mila unità nell'ultimo decennio. Un processo che la Regione pensa di accelerare attraverso un buono-casa da destinare alle famiglie che non possiedono alloggi e intendano acquistarne uno all'esterno dell'area a rischio. Le nuove misure, che dovrebbero essere varate entro il mese, sono state presentate a Ercolano dall'assessore all'Urbanistica, Marco Di Lello, ai sindaci dei 19 comuni interessati. L'assessore Di Lello prevede che tale provvedimento debba essere mantenuto in vigore più o meno per 15 anni. Per il 2003 la somma stanziabile è di 25milioni di euro; le risorse potranno dunque andare a beneficio di un migliaio di nuclei familiari, e non si escludono incrementi dei fondi a disposizione per gli anni successivi, anche con il sostegno del Governo. L'intero pacchetto di interventi, però, secondo la Regione richiede anche un sostegno finanziario da parte del Governo: l'assessore Di Lello presenterà ufficialmente questa esigenza al ministero delle Infrastrutture. Di pari passo, infatti, il governo regionale varerà altri provvedimenti collegati: sarà creata una apposita assemblea dei sindaci della "zona rossa", per partecipare direttamente all'attuazione del piano Vesuvio. Altre misure serviranno a rafforzare la lotta all'abusivismo edilizio; si prevede inoltre uno studio di fattibilità per una società di trasformazione territoriale che promuova politiche per lo sviluppo dell'area vesuviana in chiave turistica. In questo senso, gli appartamenti che si libereranno grazie agli esodi incentivati, "sempre e solo rigorosamente volontari", precisa l'assessore, potrebbero essere utilizzati per creare forme di ospitalità diffusa, come i bed and breakfast. La contemporanea abolizione, nei 19 comuni più a rischio, delle misure a favore della locazione contribuirà a disincentivare i proprietari dall'affittare nuovamente gli alloggi. Legambiente Campania ha commentato positivamente il piano della Regione: "Un piano che nei suoi principi ci trova concordi, finalmente qualcosa di concreto si muove nella lotta al rischio Vesuvio". Legambiente chiede che sia valorizzato il Parco Nazionale del Vesuvio all'insegna di un turismo responsabile e sostenibile, basato sulla sentieristica ed interventi di ingegneria naturalistica. "Lo diciamo da anni che qualsiasi piano di mitigazione del rischio Vesuvio, passa necessariamente dalla lotta all'abusivismo edilizio soprattutto con l'avvio di una nuova stagione delle ruspe per abbattere i manufatti abusivi, che tanti danni hanno arrecato in questi anni al paesaggio e alla sicurezza del territorio vesuviano". Secondo un'indagine di Legambiente, presso gli uffici dei 18 comuni a rischio Vesuvio, si contano circa 50mila domande di condono edilizio.
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