Nick: Cyrano622 Oggetto: Pills from Holland... Data: 30/8/2005 22.12.37 Visite: 45
Da due giorni, dopo un agosto caratterizzato da un freddo siberiano, sulla ridente cittadina capoluogo del Brabant si è affacciato un timido sole tardo primaverile, che ai più temerari o a quelli che, come me, dopo sette mesi di permanenza qui si sono adattati e abituati, quasi rassegnati, al variabile clima oceanico del nord Europa... che ai più temerari dicevo ha permesso di andare in giro in bermuda e maglietta seppur di cotone spesso. Era tardo pomeriggio e l'aria iniziava a farsi insistentemente fresca, quasi fredda quando mi sorpassa un uomo in bicicletta. Sulla cinquantina, calvo ed allampanato indossava una divisa estiva di una compagnia di spedizioni. Pantaloncino corto, e nessuno storcerà il naso se oserò definire "a mezza coscia", e una camicetta leggera di cotone fine. Il mio sguardo e sceso fino alle su scarpe, e la mia attenzione è stata rapita da loro. Le gambe esageratamente scarne e bianche finivano in un paio di calzettoni di lana grezza di colore nero spessi almeno due centimetri, per poi affogare le estremità in due stivaletti simil esercito nazista tedesco durante la campagna di Russia, modello Vladivostock, testati per restistere una settimana ai meno 40°C di una fredda notte di un freddo inverno di un freddo Gulag siberiano. Ripresomi dallo stupore mi sono diretto in centro, semmai si possa sostenere che questa città abbia una periferia, e lì tra i pubs in stile Irish e i venditori di kebab mi si è presentata una scena d'altri tempi. Pizzeria italiana modello hold "Brucchelino" Little Italy con tanto di colorazione degli arredi tricolore e fuori all'aperto tavaolata con tanto di sposa in abito bianco, sposo infagottato in abito da cerimonia, e commensali scravattati e scamiciati gia alticci che davano i primi segni di cedimento, e fotografo da cerimonia d'assalto pronto a catturar tutti i momenti imperdibili del lieto evento. Che nemmeno nelle migliori puntate dei soprano si è visto un ambientino cosi pitoresco. Tutto in uno stridente stucchevole refrain da melodramma pizza, maccaroni. Dalla trattoria si alzava leggero il suono della radio sulle note dell'immancabile "funniculì funiculà". E meno male che non ho fumato! "Non c'è scampo, non c'è speranza. Io sono quello che va nell'ombra il Cacciatore Nero." V. Hugo
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