Nick: Quilo Oggetto: Sì, sì... ho votato. Data: 17/6/2003 19.12.17 Visite: 18
Sì, sì... ho votato. Ero perplesso. Dopo tutte le mie analisi avevo concluso che dovevo scegliere tra: a) condannare i lavoratori a subire le angherie dei datori di lavoro b) condannare i datori di lavoro a subire l'astenia dei lavoratori In seguito ho scoperto che mentre io (imprenditore) tentennavo davanti alle schede, succedeva una cosa strana: - mio cugino, operatore di call center, stava facendo shopping. - mia cugina, vittima delle molestie del suo boss, stava facendo un pic-nic. - il mio benzinaio, al suo terzo contratto formazione, era a pranzo fuori. - i miei amici, che lamentano di non riuscire a programmarsi il futuro, erano al mare. Ma questo l'ho scoperto dopo. In cabina, invece, mentre il peso della responsabilità torturava la mia coscienza, mi sono distratto. Lo ammetto. Ho pensato che avevo in mano l'arma più potente dell'occidente, quella che mi rende FIERO cittadino di una democrazia tutta da esportare e, all'apice dell'orgasmo, ho preso un pezzo di carta dal portafogli e ci ho fatto su una cosa che sognavo da tanto tempo: con la matita elettorale ci ho scritto: MATITA ELETTORALE. Ah, finalmente potevo andare a casa e mettere alla prova questa matita così indelebile che è più indelebile della penna. Così speciale che se la perdi devi pagare 1 milione. Non vedevo l'ora di fare la prova, così ho messo giù due X dove cazzo cadevano e sono corso a casa a cercare la gomma che usavo quando andavo a skuola. L'ho strofinata sulla scritta e... indovinate che è successo... Provate anche voi, la prossima volta.
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