Nick: Franti Oggetto: Meme Chose Data: 1/9/2005 8.41.8 Visite: 115
Una volta, tanti anni fa, quand'avevo diciannove anni avevo un'amica che si chiamava Ivana. Ivana era sempre vestita da "cinese". Con gonne lunghe, sciarpette coloratissime e lunghissime, anfibi o stivali in camoscio, calzettoni di lana e maglioni di lana larghissimi. Una tipetta molto "alternativa", insomma. Molto janis Joplin. Un giorno, in occasione di una festa di laurea a salerno, la portai con me. Stavo molto bene in compagnia di Ivana. E poi era una gran figa. La festa era in una villetta a sala Abbagnano, noto quartiere "in" salernitano. Tutte in abiti da sera. Tutti in giacca e cravatta. Io? Giacca e cravatta. Ivana no. Ivana aveva il suo solito maglione di lana larghissimo, una sciarpetta viola lunghissima, e gli anfibi. In pi una borsa di renna. Era bellissima. Durante quella festa tutti fissavano Ivana e me in compagnia di Ivana. Durante quella festa, molti amici e parecchi conoscenti mi avvicinarono e mi dissero pi o meno la stessa cosa, che suonava piu' o meno cosi': "Ma dove l'hai presa 'sta tipa? Ma come si veste? Questa e' una festa di laurea, mica un Centro Sociale. Ma chi frequenti? Ma portala via, dau!". Una volta, tanti anni fa, quand'avevo diciannove anni avevo un amico che si chiamava Alfredo. Era calabrese e studiava e lavorava, facendo il cameriere e il barman. Un caro ragazzo, figlio di contadini e con una mente eccelsa. Insomma, un ragazzo che proveniva da una famiglia umile, e che lavorava per pagarsi gli studi. Un giorno mi recai in facolta' con Alfredo, e mi accinsi a entrare nella sede del Movimento Studentesco a cui ero iscritto, perch v'era un'assemblea. Roba da "Compagni Dai campi e Dalle Officine Scendete Giu' in Piazza e Impugnate il Martello", insomma, per intenderci. La sede piena di bandiere rosse e effigi del Che. Chitarre poggiate ai muri e volantini dappertutto. Un paradiso, a quell'epoca, per me. Alfredo entro' con e nella Sede del Movimento Studentesco. Alfredo era vestito con giacca e cravatta. La giacca e la cravatta gli servivano per il suo impiego da Barman, la sera. Durante l'assemblea, nella sede, molti amici e parecchi conoscenti, tutti Compagni, mi avvicinarono e mi dissero pi o meno la stessa cosa, che suonava piu' o meno cosi': "Ma dove l'hai preso questo vestito da Barone? Ma cosa ci fa gente vestita come un borghese democristiano, in giacca e cravatta? Ma chi cazzo frequenti? Ma portalo via, dai!". "GUARDATE IL PELO NEGLI OCCHI DEGLI ALTRI IGNORANDO IL VOSTRO ALBERO MAESTRO." . By OCUSUTORE |