Nick: Ulisse Oggetto: x masca e briciola Data: 3/9/2005 13.8.43 Visite: 11
dal mattino di ieri. 02/09/2005 Chiudi NON CI SONO DITTE IN REGOLA. BISOGNA ATTENDERE ALMENO UNA SETTIMANA Confisca motorini, fumata nera sui custodi MONICA SORRENTINO Il nome di un custode in regola non è venuto fuori. Tutto è rinviato alla prossima settimana. Ci sono ancora problemi che impediscono di trovare una via d’uscita per la piena applicazione della legge 168 che sanziona, con la confisca, i centauri senza casco o con passeggero «extra». Questo il risultato del tavolo tecnico che ieri ha visto in Prefettura tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine. Ma nonostante il nulla di fatto, il Prefetto, Renato Profili, fa sapere che le attività di sequestro continueranno, perché determinante è stato l’effetto deterrente della normativa. Molti i napoletani - evidenzia il Prefetto - che dopo i controlli a tappeto dei primi giorni hanno indossato il casco e imparato a rispettare le regole. E sul custode acquirente (ovvero i privati che si occuperanno anche della vendita dei mezzi dopo la confisca)la prefettura conferma che non sono state ancora ultimate le procedure di gara per l’individuazione delle ditte che, su Napoli e provincia, avranno questa funzione. Così, attraverso le dichiarazioni di Profili, l’assessore alla Mobilità, Nicola Oddati, trova in parte risposta ai suoi interrogativi. Sotto i riflettori da giorni, da quando è stata applicato il nuovo dispositivo del codice stradale, l’assessore si è ritrovato al centro di forti polemiche. «Vorrei sapere dal Prefetto cosa devo fare? Mi devo fermare, devo andare avanti?», domandava ieri. E se ora sa cosa fare (bisogna andare avanti con i sequestri), non sa, ancora, se i vigili saranno coadiuvati da polizia e carabinieri. Finora, infatti, solo la polizia municipale è scesa in campo contro i motorini selvaggi. Anche ieri nuova ondata di sequestri: «Oltre 90 - dichiara il comandante facente funzioni, colonnello Aldo Carriola - in aree periferiche come Soccavo, Piscinola, Capodimonte, oltre che al centro e a Posillipo». E immancabili le rimostranze contro l’operato dei caschi bianchi, come quelle di due trentenni - racconta un agente, Angelo Covino - che «per non farsi sequestrare gli scooter si sono sdraiati in pieno Largo Sermoneta». Questo per quanto riguarda le forze impegnate nella caccia ai tragressori su due ruote e le difficoltà in cui si imbattono quotidianamente. Ma l’assessore Oddati polemizza anche con il senatore Bobbio e, senza usare mezze parole, afferma: «Sono stanco di tutte queste accuse. Vorrei che Bobbio mi fornisse due chiarimenti. Il primo: mi piacerebbe sapere dal senatore quanti comuni in Italia stanno applicando la legge e soprattutto in che modo la stanno applicando. Seconda questione: sul deposito di via Campegna, per quale motivo io dovrei far spendere al Comune 200mila euro per bonificare l’ex arsenale, sapendo che tra 15 giorni saranno individuati dei depositi privati per la custodia dei mezzi sequestrati? Chi me li dà i soldi, il governo?». Insomma, non si placano i toni sulla legge 168 e dal piano normativo le polemiche scivolano sempre più su quello politico. Intanto oggi è previsto un nuovo dibattito sul tema presso la sede del coordinamento regionale di An. Presente, ovviamente, il senatore Bobbio. Non nobis Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam.
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