Nick: Cattivo Oggetto: Il peso del vivere Data: 16/9/2005 10.40.17 Visite: 96
Ho fatto giochi da grandi, per sentirmi un po’ bambino. Ho fatto la guerra per poi chiedere scusa, senza sapere poi per cosa. Ho avuto vergogna del mio cognome, per l’esigenza di nascondermi. Ho fatto a botte con i fantasmi per ucciderne qualcuno e per bere una birra con un altro. Ho fatto tardi per farti arrabbiare, così da ascoltare una canzone di un’estate fa, e ballarla con te per far pace. E mi sono sempre chiesto: perché Signori gioca in Grecia, perché a volte non c’è un po’ di vento, e perché il dolore non vuol essere pagato ad ore. Ho scoperto di aver avuto giorni migliori, e di aver un’anima in plexiglass, e ho sentito i vecchi che si lamentano del bar che non c’è più. E la piccola Jane prima aveva un buon sapore che adesso non sento più. Blunotte non c’è più, l’elegante vestito nero lo indosso sempre meno, i letterati abbondano con le loro correzioni e a me non resta che raccontarmi della morte di un altro giorno da 23 ore annunciata In bilico tra santi che non pagano.. e intanto il tempo passa e passerai... come sai tu.. in bilico.. e intanto il tempo passa e tu non passi mai |