Nick: Giuiello Oggetto: Noi esportiamo democrazia Data: 26/9/2005 14.1.55 Visite: 45
Se le esportazioni di prodotti vanno maluccio c'e' da dire che da qualche anno abbiamo cominciato ad esportare democrazia! Andiamo nei paesi dove ci sono regimi dittatoriali li conquistiamo e poi cominciamo a fare più o meno le stesse cose che facevano loro. Non so voi, ma io preferirei che ricominciassimo ad esportare moda vino e automobili. da un blog http://blog.repubblica.it/rblog/page/GCadalanu/ ho appreso delle cose interessanti: Quarantuno condanne a morte, oltre cinquemila ergastoli, tre esecuzioni già portate a termine. E’ il primo bilancio dei tribunali iracheni, dalla caduta del regime di Saddam Hussein. Secondo il procuratore generale Ghadanfir Hamas Jassim, le condanne a morte riguardano persone colpevoli di omicidio, sequestro di persona e terrorismo. "Terrorismo": la stessa accusa che Saddam usava contro i curdi. __________________________________________________ Non smetterò lo sciopero della fame fino a quando muoio, o fino a quando saremo rispettati". Binyam "Benjamin" Mohammed al Habashi, cittadino etiopico detenuto a Guantanamo. Diversi detenuti della base hanno ricominciato a rifiutare il cibo: sono prigionieri da oltre tre anni senza che contro di loro sia stata formulata un’accusa, e senza alcun accesso alla difesa legale. Durante l’estate le autorità americane avevano fatto interrompere un altro sciopero della fame, promettendo ai prigionieri che avrebbero applicato loro la Convenzione di Ginevra. Fino a oggi, dicono gli avvocati delle organizzazioni per i diritti umani, nulla è cambiato. ____________________________________________ . Dichiarazione del soldato semplice Willie Brand, 26 anni, di Cincinnati, accusato di aver malmenato e ucciso a botte due prigionieri afgani nel carcere americano di Bagram. _____________________________________________ Liberatori Almeno venti bambini iracheni sono stati massacrati dall'esplosione di un'autobomba condotta da un attentatore suicida a Bagdad. Si stavano affollando attorno a un soldato americano che distribuiva cioccolata. Il kamikaze li ha visti, ma non si è fermato. Gli Usa volevano "liberare" gli iracheni dal dittatore, la guerriglia li vuole "liberare" dall'occupazione. Vorrei davvero che nessuno "liberasse" i bambini.
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