Nick: geppo83 Oggetto: Napoli-Juve Stabia--La Storia Data: 28/9/2005 13.38.42 Visite: 92
Lo Stabia campione dell’Italia liberata Una pubblicazione in gloria della promozione in C1 alla fine della stagione 1992-93 declama che la storia della Castellammare del pallone "inizia nel 1907 con lo Stabia Sporting Club, il più antico vessillo calcistico del Mezzogiorno". Chapeau! Il pallone nasce ufficialmente a Castellammare di Stabia cinque anni prima che ad Avellino, dodici anni prima che a Salerno, diciannove anni prima che a Napoli, ventidue prima che a Benevento. In realtà è il Napoli che nasce nel 1926, ma nella città azzurra già si giocava al Mandracchio e ai Guantai dal 1896 coi palloni dei marinai delle navi inglesi che attraccavano al Molo dell’Immacolata e, al Campo di Marte, dov’è oggi l’aeroporto di Capodichino, si sfidavano a pallone le squadre dei club nautici cittadini. Nel 1904, tre anni prima che a Castellammare, un universitario italo-egiziano, Carlo Garozzo, che frequentava l’Istituto delle belle arti, fondò la prima vera squadra napoletana, il Naples Cricket and Football Club, secondo le denominazioni britanniche del tempo. Ristabilite verità e priorità storiche, andiamo a vedere se Napoli e Castellammare abbiano mai incrociato mediani, terzini e attaccanti. Le notizie sono incerte, i giornali dell’epoca non dedicavano molto spazio al pallone. In ogni caso, pare che risalga al 1921 il primo derby calcistico fra le due città in un girone campano del Campionato federale con regolari partite di andata e ritorno. Si ricavano formazioni di autentici pionieri nel Naples e nello Stabia. Il Naples, maglietta a righe verticali blu e celeste, pantaloncini neri, era squadra ambiziosa e possente. In porta giocava un napoletano che era stato alla Juve, Guido Cavalli. Tra i mediani, Guglielmo Di Nanni, fratello di Carlo che è stato arbitro e giornalista indimenticabile. In squadra i fratelli Bruschini che abitavano alla Pignasecca, covo del tifo per il Naples. Bene. Il Naples si pappò due volte lo Stabia, campionato 1921-22, vincendo 2-1 all’andata e al ritorno. La squadra napoletana giocava sul campo del Tiro a segno ad Agnano. Nella stagione 1922-23, dalla fusione di due squadre, il Naples e l’Internazionale, nacque l’Internaples. Ancora due confronti con lo Stabia e vittorie napoletane per 2-0 e 1-0, incidenti sul campo di Castellammare. I confronti proseguirono sino al 1926. Nella stagione 1923-24, dopo avere perso a Napoli 0-2, lo Stabia rimase imbattuto per la prima volta (1-1) nel match di ritorno con l’Internaples. Ma stramazzò nel torneo successivo perdendo 1-4 a Napoli e 0-6 sul suo campo. L’Internaples era uno squadrone in cui giocavano Attila Sallustro, Ernesto Ghisi micidiale centravanti e Giovanni Ferrari che aveva 18 anni e avrebbe poi giocato nella Juve e nell’Inter, due volte campione del mondo con la nazionale italiana. Conclusa l’epoca dei pionieri, il primo vero derby fra il Napoli, nella denominazione odierna, e la Juve Stabia si ebbe nel corso della ripresa del calcio dopo la guerra, anno 1945, quando, con l’Italia spezzata in due, venne giocato un campionato regionale. La squadra azzurra era composta da giocatori rimasti nella storia del Napoli: Pretto, i napoletani Ferdinando Pastore e Augusto Capolino, il finissimo Rosellini, Giovanni Venditto di Marigliano. Nella Juve Stabia, militare al sud, giocava Romeo Menti, la poderosa ala destra che avrebbe contribuito alla leggenda del Grande Torino. Nella leggenda stabiese, capitan Ciccone. Gigi De Manes e Pippone Innocenti si alternarono alla guida della squadra napoletana che giocava all’Orto Botanico. Gli stabiesi si presero una bella rivincita sugli incontri precedenti in cui avevano raccolto sette sconfitte e un pareggio. Stavolta niente più denominazioni britanniche e il Napoli era proprio il Napoli. Gli azzurri persero a Castellammare 1-3 e pareggiarono (3-3) la finale in cui, per sorteggio, la Juve Stabia si laureò campione dell’Italia liberata. Le due squadre si persero poi di vista, il Napoli volando in serie A, la Juve Stabia per un anno in serie B (1951-52) e per il resto nei campionati di serie C. E in serie C tornano a incontrarsi per le disavventure del Napoli e l’orgogliosa scalata della Juve Stabia verso campionati adeguati alla sua storia e alla passione dei suoi tifosi. Domenica al "San Paolo" Napoli-Juve Stabia. Buon divertimento. così parlo geppo83...rendiamo grazie a lui!!
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